Niente conferenza stampa per Luciano Spalletti, alla vigilia del match casalingo contro l’Empoli, in programma alle 18 di domani al Diego Armando Maradona. In compenso, il tecnico toscano ha parlato in esclusiva a Radio Kiss Kiss Napoli.
GRUPPO – “La mia è una squadra con un’anima kennediana. La disponibilità che si è vista nelle ultime due partite ci fa capire il valore totale di questa rosa. Chi viene chiamato in causa riesce a fare del suo meglio. Attraverso questa competitività esibita si riesce ad acchiappare il meglio. Con le cinque sostituzioni diventa fondamentale essere titolari del primo tempo e titolari dell’ultima mezzora. Ho dei ragazzi intelligenti, tutti disponibili a dividersi i ruoli e incaricarsi delle responsabilità dell’altro“.
TIFOSI – “Contro il Leicester penso che i tifosi ci hanno dato la spinta per arrivare fino alla fine, loro si fidano e percepiscono questa totale dedizione per la maglia. Hanno un peso determinante sui risultati, con loro al nostro fianco siamo più forti“.
EUROPA LEAGUE – “Volevamo evitare le più forti, ma anche loro dovranno evitare noi. Importante, secondo me, giocare contro top club europei ci aiuterà a crescere. Per arrivare più in là le partite devi vincerle, quindi che tu le incontri ora o più avanti cambia poco“.
EMPOLI – “Non dobbiamo fare l’errore di sottovalutare l’Empoli e pensare al Milan. Basta vedere che calcio sta proponendo l’Empoli. Dovremo giocare al massimo delle nostre possibilità, altrimenti sarà dura. Complimenti alla società, con Corsi che sta gestendo l’Empoli, per l’identità che ormai ha dato e per l’identità ben definita che la squadra ha in campo. Complimenti sinceri”.
ANDREAZZOLI – “Era mio collaboratore, con lui ho imparato tante cose, era mio collaboratore. Empoli è casa mia. Di Aurelio ho apprezzato tutte le sue qualità quando l’ho portato con me a fare il collaboratore. L’ho potuto apprezzare a Roma, quando ci ho giocato contro. Basta vedere cosa fa l’Empoli per capire che è un allenatore capace, organizzato e che gestisce le situazioni con equilibrio”.
RECUPERI – “Posso dire che Insigne, Anguissa e Lozano saranno convocati. Non mi chiedete altro. Per noi è importante fare bene questa partita perché poi avremo la prossima settimana tutta a disposizione, è tanto che non facciamo una settimana-tipo”.
DE LAURENTIIS – “Lo ringrazio, lui ha vissuto nel calcio, per cui se dice queste cose fa piacere. Lui ha portato grandi allenatori e grandi giocatori al Napoli, ma è impossibile fare paragoni diretti tra passato e presente. La giusta conta delle pecore però sarà a maggio, è lì che si farà la somma dei punti portati a casa”.
SQUALIFICA – “Sono un po’ deluso. A fine partita ammisi a tutti i media di aver avuto un comportamento poco opportuno in quel momento, anche se non credo così eccessivo da darmi due giornate. Non avevo mai ricevuto due giornate di squalifiche in carriera. La mia carriera di 500 panchine in Serie A, quasi immacolata dal punto di vista disciplinare, non è bastata per fare trasparenza. Comunque accetto con il massimo rispetto la decisione, ma stavolta non posso nascondere la grande amarezza”.
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