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Quattordici membri della Salernitana sono stati ricoverati per intossicazione alimentare dopo la partita contro la Sampdoria. Il club ha chiesto il rinvio dei playout.
Un uomo di 52 anni, Luigi Di Sarno, è deceduto dopo aver consumato un panino con salsiccia e broccoli acquistato da un venditore ambulante sul lungomare di Diamante, in provincia di Cosenza. Dopo aver mangiato il panino, l’uomo ha avvertito malesseri ma ha deciso di ripartire verso Napoli con la famiglia. Durante il viaggio, le sue condizioni sono peggiorate, costringendo la famiglia a fermarsi a Lagonegro, in provincia di Potenza, dove Di Sarno è deceduto prima di poter ricevere cure adeguate.
Oltre al decesso di Di Sarno, altre nove persone sono state ricoverate all’ospedale Annunziata di Cosenza con sintomi compatibili con l’intossicazione da botulino, tra cui annebbiamento della vista, nausea e vomito. Tra i ricoverati ci sono due diciassettenni e due donne di circa 40 anni. Tutti avevano consumato panini con salsiccia e broccoli acquistati dallo stesso venditore ambulante sul lungomare di Diamante.
La Procura di Paola, sotto la guida del procuratore capo Domenico Fiordalisi, ha aperto un’inchiesta sull’accaduto. Il food truck da cui sono stati acquistati i panini è stato posto sotto sequestro per consentire le indagini. L’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha avviato un’indagine epidemiologica e ha prelevato campioni di cibo dal camioncino per analisi approfondite.
Per i pazienti con sintomi più gravi, è stato necessario somministrare il siero antitossina botulinica, inviato d’urgenza da Taranto e da Roma grazie a una staffetta del 118 e della Polizia. L’Azienda ospedaliera di Cosenza ha programmato un incontro con la stampa per fornire aggiornamenti sulle condizioni dei pazienti ricoverati e per illustrare le misure di profilassi adottate in questi casi.
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