Sofia Goggia: “Gli infortuni mi hanno resa più calma e matura. Il mio futuro sarà fuori dallo sci”

La campionessa di sci Sofia Goggia si racconta nel documentario "I'm Coming Home", svelando aspetti inediti della sua vita personale e professionale.

Sofia Goggia, campionessa olimpica di sci alpino, ha recentemente condiviso riflessioni profonde sulla sua carriera e vita personale nel documentario “I’m Coming Home” prodotto da Red Bull. In questo racconto intimo, Goggia esplora le sfide affrontate, le lezioni apprese e le prospettive future, offrendo uno sguardo sincero sul suo percorso.

La ricerca dell’eccellenza e la riscoperta di sé

Nel documentario, Goggia rivela come l’impegno costante per raggiungere l’eccellenza sportiva l’abbia portata a trascurare aspetti fondamentali della sua identità personale. “La volontà di essere un’atleta vincente, sempre al top, mi aveva portato a curare tutti i dettagli della performance sportiva ma mi ero dimenticata di Sofia, della ragazza, della giovane donna che ero ancora prima di essere atleta”, confessa la sciatrice. Questa consapevolezza è emersa in seguito a un grave infortunio nel febbraio 2024, che ha rappresentato un punto di svolta nella sua vita. Durante il periodo di recupero, Goggia ha avuto l’opportunità di riflettere profondamente su se stessa, comprendendo l’importanza di bilanciare la dedizione allo sport con la cura della propria persona. Questo processo di introspezione l’ha portata a maturare una nuova visione della vita, riconoscendo che il successo professionale non dovrebbe mai oscurare l’identità personale. 

Un percorso segnato da determinazione e sacrifici

La carriera di Goggia è stata caratterizzata da una determinazione incrollabile e da numerosi sacrifici. Fin da giovane, ha mostrato una forte volontà di emergere nel mondo dello sci, nonostante le sfide incontrate. “Qualcuno pensava che fossi arrogante, ma era determinazione. Poi lo hanno capito quel fuoco che mi spronava a dare tutta me stessa”, racconta. La sua famiglia ha giocato un ruolo cruciale nel suo percorso: sua madre, insegnante di lettere, enfatizzava l’importanza dell’istruzione, mentre Goggia sentiva una spinta interiore a dimostrare che la sua passione per lo sci poteva coesistere con l’impegno accademico. Questa dualità ha alimentato la sua determinazione, portandola a raggiungere traguardi significativi sia nello sport che negli studi. 

Prospettive future e nuovi orizzonti

Guardando al futuro, Goggia esprime il desiderio di continuare a competere ad alti livelli per ancora due o tre anni, con l’obiettivo di partecipare alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Tuttavia, anticipa che il suo percorso professionale successivo si svilupperà al di fuori del mondo dello sci. “Due o tre anni e poi vedremo cosa mi proporrà la vita. Ho molta fiducia sul mio futuro che sicuramente non sarà legato al mondo dello sci. Non mi vedo come allenatrice, sono una pessima insegnante. Però magari qualche ruolo all’interno del mondo dello sport vedremo, vedremo…”, afferma. Questa dichiarazione sottolinea la sua apertura a nuove opportunità e la volontà di esplorare ambiti diversi, mantenendo comunque un legame con il mondo sportivo. 

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