Al Masters 1000 di Shanghai, le condizioni climatiche estreme hanno messo a dura prova i tennisti, causando ritiri e malori in campo. Jannik Sinner, campione uscente, si è ritirato al terzo turno contro Tallon Griekspoor a causa di crampi muscolari. Novak Djokovic ha vomitato in campo durante il match contro Yannick Hanfmann, mentre altri giocatori hanno accusato malori legati al caldo e all’umidità.
Jannik Sinner, numero due al mondo, ha dovuto abbandonare il torneo di Shanghai durante il terzo set del match contro l’olandese Tallon Griekspoor. Dopo aver vinto il primo set al tie-break e perso il secondo 7-5, Sinner ha iniziato a manifestare evidenti segni di sofferenza fisica nel terzo parziale. Sul punteggio di 2-2, l’azzurro ha accusato crampi muscolari alle gambe, zoppicando vistosamente e richiedendo l’intervento del fisioterapista. Nonostante gli sforzi, Sinner è stato costretto a ritirarsi, lasciando il campo tra gli applausi del pubblico. Griekspoor, che fino a quel momento non aveva mai battuto Sinner in sei incontri precedenti, ha espresso dispiacere per l’accaduto, sottolineando le difficili condizioni climatiche.
Anche Novak Djokovic ha risentito delle condizioni estreme durante il suo match contro Yannick Hanfmann. Il serbo, 38 anni, ha vinto l’incontro in tre set (4-6, 7-5, 6-3), ma ha dovuto affrontare momenti di difficoltà fisica, arrivando a vomitare in campo. Dopo la partita, Djokovic ha commentato: “Le condizioni sono brutali. Siamo all’80% di umidità e per chi gioca di giorno, con il caldo e il sole, diventa tutto ancora più difficile”. Nonostante le difficoltà, il serbo ha sottolineato l’importanza del supporto del pubblico: “A 38 anni non potrei chiedere di più”.
Le condizioni climatiche estreme di Shanghai hanno messo in difficoltà diversi tennisti. Il danese Holger Rune, durante il match contro Ugo Humbert, ha richiesto un medical time-out dopo soli 31 minuti di gioco, lamentando malesseri legati al caldo. Durante la pausa, Rune ha espresso frustrazione: “Perché l’ATP non ha una regola sul calore? Volete che un giocatore muoia in campo?”. Anche il francese Terence Atmane ha dovuto ritirarsi al primo turno contro Camilo Ugo Carabelli a causa di un colpo di calore. Atmane ha raccontato: “Tremavo, non sapevo dove mi trovassi o che giorno fosse”. L’argentino Francisco Comesana, durante il match contro Lorenzo Musetti, si è accasciato a terra per il caldo, richiedendo l’intervento dei medici.
Questi episodi hanno sollevato polemiche riguardo alla gestione delle condizioni climatiche nei tornei, con richieste di regolamentazioni più stringenti per garantire la sicurezza dei giocatori.
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