Siglinde Sinner, madre del tennista Jannik Sinner, ha sempre mantenuto un profilo discreto, preferendo rimanere lontana dai riflettori mediatici. A differenza di altre madri di campioni, come Virginia Garfia Escandon, madre di Carlos Alcaraz, che ha partecipato a documentari e gestisce direttamente gli interessi del figlio, Siglinde ha scelto di non esporsi pubblicamente. Questa riservatezza è stata evidente anche durante le recenti competizioni, dove ha evitato interviste e apparizioni televisive, lasciando che fosse il talento di Jannik a parlare per sé.
Durante la finale di Wimbledon, Siglinde è stata più volte inquadrata dalle telecamere, mostrando un mix di tensione e commozione. A differenza di precedenti occasioni, come agli Internazionali d’Italia, dove aveva lasciato gli spalti per la troppa tensione, questa volta è rimasta al suo posto per tutta la partita. Le sue espressioni, che spaziavano dalla preoccupazione alla gioia, hanno catturato l’attenzione del pubblico e dei media, rendendola una figura centrale nella narrazione del trionfo di Jannik.
Al termine della partita, Jannik ha cercato immediatamente lo sguardo della madre. Siglinde, visibilmente emozionata e in lacrime, ha accolto il figlio con un abbraccio caloroso. Questo gesto ha commosso non solo i presenti, ma anche gli spettatori di tutto il mondo, sottolineando il profondo legame tra madre e figlio e l’importanza del supporto familiare nel percorso di un atleta.
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