Un Napoli in difficoltà vince ad Udine, con una prestazione di buon livello ma con troppe amnesie sia in attacco ma soprattutto nella fase difensiva. Azzurri che la sbloccano quasi subito su rigore: Lozano viene steso da Bonifazi e il Var salva Pasqua che non si era accorto del tocco falloso. Insigne dal dischetto, con tanto di saltello prima del calcio, infila all’incrocio, raggiungendo Careca al settimo posto della classifica all–time dei marcatori azzurri, con 73 reti. Ma, come accaduto in altre precedenti partite, dopo aver sfiorato due volte il raddoppio con Lozano e Petagna, entrambi di testa neutralizzati da due super parate di Musso, il Napoli regala letteralmente il pareggio agli avversari. Rrahmani serve un retropassaggio debolissimo verso Meret, si infila Lasagna che dribbla il portiere e insacca la terza rete nelle ultime quattro gare contro il Napoli. Gattuso prova con 4 cambi, di cui due però sulla linea difensiva, a smuovere le acque ma la sua squadra non ritrova mai il ritmo di inizio partita, complice anche un’attenta prestazione difensiva degli uomini di Gotti che non lasciano spazio. Eppure nel finale arriva comunque l’episodio decisivo. All’ultimo minuto regolamentare, cross al centro dell’area su calcio di punizione di Mario Rui e Bakayoko insacca di testa cogliendo il palo interno prima di rotolare alle spalle di Musso. Azzurri che così accorciano da Roma e Inter, che si fermano a vicenda con un pari nel big-match di questa 17esima di Serie A, scavalcando anche il Sassuolo travolto 3-1 in casa della Juve.