A Napoli, circa tremila persone hanno partecipato a un corteo in solidarietà con Gaza, causando la sospensione di due funicolari e disagi nei trasporti pubblici.
La manifestazione, promossa dai sindacati di base, ha visto la partecipazione di circa tremila persone che si sono radunate in piazza Mancini alle 9:30. Il corteo ha attraversato le principali vie del centro cittadino, esprimendo solidarietà alla popolazione palestinese e chiedendo la fine delle violenze a Gaza. Adolfo Vallini dell’Usb ha dichiarato: «Stiamo ricevendo molte adesioni nel settore della scuola e dell’università. Siamo in piazza per sostenere la missione umanitaria di Flottilla».
Lo sciopero ha avuto un impatto significativo sul trasporto pubblico locale. Le aziende di trasporto, tra cui Trenitalia, Eav e Anm, hanno avvisato i viaggiatori garantendo comunque le fasce protette per i lavoratori. Eav e Anm hanno annunciato le fasce orarie in cui le corse sono garantite: viaggi regolari nelle prime ore della mattina fino alle 8:30 e poi di nuovo nella fascia che va dalle 16:30 alle 20. Più ampia la fascia di Trenitalia, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Nelle altre ore della giornata, il numero delle corse dei treni della Circumvesuviana, della metropolitana, di autobus e tram, che saranno soppressi dipenderà dalla percentuale di adesioni dei lavoratori.
Anche il settore educativo ha mostrato un forte sostegno alla causa. L’intero collegio docenti di alcune scuole ha scelto di aderire allo sciopero, comunicando la decisione ai genitori degli alunni e sollecitando una riflessione sulla tragedia in atto a Gaza. In una lettera indirizzata alle famiglie, gli insegnanti hanno sottolineato l’importanza di educare alla pace, alla giustizia sociale e alla solidarietà, ribadendo che quanto accade a Gaza riguarda tutti noi.
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