Salernitana-Napoli, storia di derby campano: dal colpo di pistola nell’82 alla finta morte di Stampecchia

Salernitana

Dal dopo-guerra alla fine del secolo scorso. Da Maradona a Zeman. Da Lazzaro a Schwoch passando per Dionigi, Babù, Vignaroli, Stellone, Di Napoli, Hamsik, Mertens, Di Lorenzo e Dia. Tanti protagonisti di un derby campano con dei precedenti avvenuti soprattutto in cadetteria ed in Coppa Italia. Su 28 partite in cui le due società si sono incrociate tra Serie A, Serie B e Coppa Italia, gli azzurri hanno collezionato ben 13 successi. I granata hanno, invece vinto solo 3 volte, mentre i pareggi sono stati 12. L’ultima vittoria del club granata risale a ventuno anni fa (Serie B) quando in panchina sedeva Zeman, il quale stese per 2-0 il Napoli di Franco Colomba. La sola consolazione per i tifosi di Salerno è che le vittorie sono tutte arrivate tra mura amiche. I precedenti più recenti sono quelli avvenuti in Serie A. Facendo qualche bel passo indietro nel tempo, si ha notizia del primo derby tra Salernitana e Napoli nel 1945. Il club salernitano è stato fondato nel 1919, quello partenopeo nel 1926. Il primo derby della storia valevole per una competizione, tra la Salernitana l’attuale Napoli Calcio si svolse nel Campionato campano 1945 nello stadio Comunale di Salerno (in seguito intitolato a Vestuti). La prima partita disputata tra azzurri e granata si concluse con un pareggio: al 35′, con il risultato fermo sull’1-1, l’arbitro Stampacchia assegnò un rigore incerto al Napoli; i tifosi della Salernitana insorsero e vennero placati dalle forze dell’ordine. Il rigore, tirato da Mazzetti, si infranse sul palo. Bisognerà aspettare 37 anni per ricedere Napoli e Salernitana affrontarsi in competizioni ufficiali: il 18 agosto 1982 i granata riaffrontarono il Napoli, stavolta in Coppa Italia. La partita terminò con la vittoria azzurra con un rigore segnato da Ferrario. A fine gara non mancarono gli scontri tra tifosi e si udì anche un colpo di pistola, che però non ebbe conseguenze. La successiva sfida tra Salernitana e Napoli si svolse nel 1985 nuovamente in Coppa Italia. La gara terminò 3-1 a favore dei partenopei (Napoli, 28 agosto 1985), con reti di Maradona per il Napoli, Billia su rigore per la Salernitana, nuovamente Maradona (su rigore), e infine Manzo (a causa di un’autorete). Nella stagione calcistica 1999-2000 granata e azzurri si affrontarono per 4 volte in competizioni ufficiali. Il derby si disputò inizialmente in Coppa Italia, attraverso un meccanismo di andata e ritorno: all’andata la gara si concluse con un 2-0 per la Salernitana grazie ad una doppietta di David Di Michele (Salerno, 15 agosto 1999); al ritorno terminò 3-0 per i napoletani che quindi ebbero accesso al turno successivo della coppa. Nel campionato di Serie B 1999-2000, con i granata reduci da una retrocessione dalla serie A e gli azzurri per il secondo anno di fila in cadetteria, le sfide terminarono 1-1 a Salerno (3 ottobre 1999) e 3-1 per i partenopei a Napoli (5 marzo 2000). Con la retrocessione del Napoli in serie B, le due compagini si incontrarono di nuovo nella stagione 2001-2002 e i due derby terminarono 1-1 a Napoli, con gol di Lazzaro al 94′ per la Salernitana, da poco entrato in campo (27 gennaio 2002) e 3-1 a Salerno per la Salernitana (10 marzo 2002). Dopo ulteriori incroci sempre ad inizio anni 2000 e sempre tra campionato e Coppa Italia. Le ultime partite tra Salernitana e Napoli sono due sfide di Coppa Italia: l’una giocata nell’autunno del 2008, negli ottavi di finale, in cui nella gara unica giocata a Napoli i partenopei vincono per 3-1; l’altra all’estate del 2009, in cui nella gara secca del secondo turno giocata al San Paolo (con divieto d’accesso alla tifoseria della Salernitana) la partita finisce 3-0 per i padroni di casa. Arriviamo finalmente ai giorni nostri: la Salernitana ha di fatti ritrovato la massima serie nella stagione 2021/22.  In entrambe le partite, andata e ritorno, ha prevalso il Napoli con il risultato di 4-1 e 0-1. Discorso diverso per la stagione 2022/23. Nella gara d’andata, all’Arechi, gli azzurri si sono imposti per 0-2. Il ritorno merita invece una piccola digressione. La partita del Maradona, infatti, andò in scena in uno scenario mozzafiato. Una vittoria avrebbe consegnato i tre punti Scudetto e l’intera città era con il fiato sospeso. Un eurogol di Dia, però, rovinò la festa a tutto il popolo napoletano con la partita che terminò 1-1. I tifosi, dunque, domenica, primo incrocio dopo la cocente delusione, vorranno ottenere la propria rivincita sportiva. Come perché è nata la rivalità tra Salernitana Napoli? Uno degli episodi cruciali per la rivalità tra Salernitana Napoli risale al 22 giugno 1994, quando la squadra granata allenata da Delio Rossi disputò la finale play-off per la promozione in Serie B con la Juve Stabia proprio allo stadio San Paolo di Napoli. Le cronache dei tifosi raccontano che in quell’occasione molti supporter azzurri si schierarono dalla parte dei “cugini” stabiesi. Fino a quel momento c’era infatti stato un rapporto di rispetto (anche per i pochi incroci). In molti invece sostengono che la rivalità sia esplosa nel 1998, in seguito alla promozione in Serie A della Salernitana e alla simultanea retrocessione in Serie B del Napoli. Celebre è la vicenda dell’arbitro Stampecchia che si finse morto in occasione del primo storico derby tra Napoli Salernitana, andato in scena nel 1945. Il direttore di gara, della sezione di Nola, sul risultato di 1-1 assegnò un calcio di rigore ai partenopei mandando su tutte le furie giocatori e tifosi locali. Ci fu così una invasione di campo, con l’arbitro che sospese l’incontro e si finse morto dopo aver sentito un colpo di pistola. Negli ultimi mesi, sui social è nato un gruppo che punta a creare un’amicizia tra le tifoserie di Napoli e Salernitana, anche per la presenza del patron granata Danilo Iervolino, il quale aveva più volte parlato di un “ponte” tra le due società, anche in virtù dei rapporti con il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis. Una iniziativa che ha riscosso un discreto successo sui social, ma senza un reale impatto sulle tifoserie.

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