Arrivato a Napoli in sordina, Amir Rrahmani si è preso la difesa azzurra anche grazie all’assenza di Kalidou Koulibaly e l’addio di Kostas Manolas. Il difensore ha parlato ai microfoni de Il Roma della difesa azzurra e dei suoi compagni di reparto.
POTENZIALE – “Se fossi stato italiano avrebbero parlato tutti di me. A quanto pare la mia nazione non è famosa calcisticamente parlando. Devo impegnarmi ancora di più in modo tale da costringere la critica a seguirmi“.
JUAN JESUS – “All’inizio ci siamo studiati, ma ora sappiamo come giochiamo e ci capiamo bene. Juan è esperto, gioca in Italia da dieci anni e sempre in grandi squadre“.
MANOLAS – “Ci sono passato anche io, l’errore contro l’Udinese è simile a quello fatto con la Juventus alla terza. Il calcio, purtroppo, non è una scienza esatta. Non puoi mai sapere cosa potrà succedere. L’importante è rimanere sempre umili e provare a dare tutto durante gli allenamenti. Io l’ho fatto e oggi mi godo il grande momento“.
KOULIBALY – “Io il suo erede? È una responsabilità grossa, lui è il leader. Ma se dovesse accadere non ci sarebbero problemi. Quando si cresce aumentano le responsabilità e quindi sono pronto. Per me sarebbe un privilegio”.
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