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Analisi delle possibilità dell’Italia di qualificarsi direttamente ai Mondiali 2026, considerando la differenza reti, la partita contro la Norvegia e l’eventualità dei play-off.
Roberto Mancini, ex commissario tecnico della Nazionale italiana, ha recentemente condiviso riflessioni profonde sulla sua esperienza alla guida degli Azzurri e sulle prospettive future. Durante il Festival dello Sport di Trento, ha parlato apertamente delle sue emozioni legate al periodo in Nazionale, delle incomprensioni con la FIGC e delle sue aspirazioni professionali.
Mancini ha descritto l’opportunità di allenare la Nazionale come “l’esperienza più bella, più importante” della sua carriera. Ha sottolineato come, insieme al suo staff e ai giocatori, siano riusciti a realizzare qualcosa di “impensabile”. Riguardo al suo addio, ha ammesso che ci sono state “incomprensioni” e che sarebbe stato meglio chiarire le situazioni, assumendosi la responsabilità per non averlo fatto. Ha inoltre rivelato di aver sperato in un ritorno dopo l’era Spalletti, pur sapendo che sarebbe stato “quasi impossibile”.
Parlando del presidente della FIGC, Gabriele Gravina, Mancini ha riconosciuto che ci sono state “un po’ di parole, un po’ di incomprensioni” e che sarebbe stato meglio chiarire le situazioni, soprattutto da parte sua. Ha ammesso che si possono fare scelte sbagliate e ha espresso il desiderio di vincere un Mondiale con l’Italia, sottolineando che, per un allenatore, non c’è nulla di più bello che guidare la Nazionale.
Mancini ha parlato anche di Mario Balotelli, definendolo “un bravo ragazzo” e riconoscendo che, nonostante abbia avuto una bella carriera, avrebbe potuto fare di più. Ha inoltre espresso dispiacere per la situazione attuale della Sampdoria, dichiarando che tornare alla Samp sarebbe “l’ultima cosa che farò”.
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