Alle 23 dell’8 giugno 2025, l’affluenza al referendum a Napoli ha superato la media nazionale, segnando un’inversione di tendenza rispetto a precedenti consultazioni.
I referendum abrogativi dell’8 e 9 giugno 2025 hanno riguardato cinque quesiti su temi di lavoro e cittadinanza. Quattro quesiti, promossi dalla CGIL, miravano all’abrogazione di norme relative al contratto di lavoro a tutele crescenti, licenziamenti nelle piccole imprese, contratti a termine e responsabilità solidale negli appalti. Il quinto quesito, promosso da +Europa e altre associazioni, proponeva la riduzione da 10 a 5 anni del periodo di residenza legale in Italia per la richiesta di cittadinanza da parte di stranieri extracomunitari.
L’affluenza alle urne a Napoli alle 23 dell’8 giugno 2025 è stata di quasi il 25%, superando la media nazionale. Questo dato rappresenta un’inversione di tendenza rispetto a precedenti consultazioni, come il referendum del 2022, quando l’affluenza a Napoli fu tra le più basse d’Italia, con solo l’8,4% degli aventi diritto al voto.
Nel referendum del 2016 sulle trivellazioni, l’affluenza a Napoli alle 12 fu del 7,21%, inferiore alla media nazionale. Nel 2022, l’affluenza per i referendum sulla giustizia a Napoli fu dell’8,47%, nettamente più bassa rispetto alla media nazionale del 20,9%.
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