Raul Albiol: “Tornerò a Napoli, ma da turista. Spalletti scelta giusta”

Raul Albiol, difensore del Villareal ed ex calciatore del Napoli, ai nostri microfoni: “Voglio subito ringraziare tutta Napoli ed i tifosi azzurri per aver sostenuto il Villareal. E’ stata la prima nostra finale, contro una squadra fortissima come lo United. E’ stato un sogno alzare la Coppa, vinta con merito anche se soffrendo. Siamo felici di poter giocare la Champions il prossimo anno. La vittoria dell’Europa League un po’ mi ripaga della delusione per il mancato Scudetto con il Napoli. Facemmo tantissimi punti, fu incredibile non riuscire a vincere, sarebbe stato un traguardo bellissimo. Andare via da Napoli è stato difficile per me. A Villareal sono a casa, oggi sono felice. Tengo a ringraziare i tifosi del Napoli per l’amore che hanno mostrato sempre nel corso degli anni. Napoli è e sarà per sempre nel mio cuore e nel cuore della mia famiglia. Se tornerò a Napoli? Sì, da turista certamente, al 100%. Con la pandemia è stato impossibile, appena tutto tornerà alla normalità tornerò in città. Spalletti è un allenatore esperto, che sa di calcio. De Laurentiis è bravo nell’ingaggiare i calciatore, difficilmente sbaglia. Sono certo che Spalletti farà grandi cose con il Napoli. Se tornerò a Napoli come calciatore? E’ irreale. Magari un giorno come allenatore, se sarò bravo… Pedraza è un grande calciatore, un terzino forte e con molta forza. Ha 24 anni ed un futuro importante. Con lui non ho parlato del Napoli. Ho visto Napoli-Verona a casa, ero nervoso, vedevo che il tempo passava ed il Napoli non riusciva a segnare. Guardo sempre la squadra quando posso. Spero il prossimo anno possano competere per lo Scudetto o comunque tornare in Champions. Pau Torres il nuovo Albiol? Il rendimento di un difensore dipende da tutta la squadra. E’ diverso da Koulibaly, ma mi sono trovato molto bene anche con lui. E’ giovane ed ha un gran futuro, è in Nazionale e sono certo che finirà in un top club. L’albergo di Firenze? Guardammo Inter-Juventus e la delusione fu tanta. Fu difficile approcciare con la Fiorentina, arrivò anche l’espulsione immediata di Koulibaly. Quando la testa non va, le gambe girano male. Perdemmo la gara e la corsa per il titolo”.

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