Il Rally di Arabia Saudita, la 14ª e ultima tappa del Campionato del Mondo Rally (WRC) 2025, è ufficialmente iniziato mercoledì con una spettacolare speciale disputata nel parcheggio del circuito di Formula 1 di Yeda. Ott Tänak, il pilota estone della Hyundai, ha preso la testa della gara al termine della prima prova, precedendo il francese Sébastien Ogier (Toyota).
Tänak in testa dopo una speciale notturna nel circuito di F1 di Yeda
La speciale, lunga 5,22 chilometri e disputata di notte, ha visto Ott Tänak dimostrare la sua velocità e abilità, superando Sébastien Ogier di poco più di un secondo. Tänak, campione del mondo nel 2019, ha dato subito un chiaro segnale di essere in forma e pronto a lottare per il podio in questa ultima prova stagionale. Il francese Ogier, che punta al suo nono titolo mondiale in questo weekend in Arabia Saudita, ha chiuso la prima speciale al secondo posto, mantenendo il distacco minimo dal leader estone.
Gli altri protagonisti della gara
Il britannico Elfyn Evans (Toyota), uno dei principali contendenti per il titolo mondiale, ha concluso la prova in quinta posizione, a soli 0,9 secondi dal suo compagno di squadra Ogier. Evans, che si trova al vertice della classifica generale con 272 punti, è deciso a conquistare il titolo, ma dovrà affrontare una dura concorrenza.
Kalle Rovanperä (Toyota), il finlandese che ha ancora possibilità matematiche di aggiudicarsi la corona mondiale, si è classificato al sesto posto nella speciale, ma è ancora in corsa per il titolo, con 248 punti in classifica.
Martin Sesks sorprende con il terzo posto
Una delle sorprese della giornata è arrivata dal lettone Martin Sesks, che di solito compete nel WRC2, la categoria inferiore al WRC. Al volante di una Ford/M-Sport, Sesks ha chiuso la prima speciale al terzo posto, dimostrando di poter competere con i migliori della categoria. Il giovane pilota ha impressionato tutti con una prestazione solida, portando la sua auto tra i protagonisti della gara.
Inizia la parte più dura della competizione
Le sfide più impegnative inizieranno davvero giovedì, quando i piloti affronteranno sette prove speciali, di cui sei nel deserto saudita. Queste speciali cronometrate copriranno un totale di 106,84 chilometri, mettendo alla prova le capacità di navigazione e resistenza dei concorrenti. Il deserto saudita, con la sua sabbia e le sue condizioni estreme, è sempre una delle prove più dure del campionato, e quest’anno non sarà un’eccezione.
I tre piloti di Toyota si giocano il titolo mondiale
Il Rally di Arabia Saudita 2025 non è solo una gara di pura velocità, ma anche una lotta per il titolo mondiale. Con solo tre piloti ancora in corsa per il campionato, la tensione è palpabile. Elfyn Evans, Sébastien Ogier e Kalle Rovanperä sono i protagonisti della corsa al titolo, con appena 24 punti di differenza tra il primo e il secondo.
Evans guida la classifica con 272 punti, seguito da Ogier con 269 punti e Rovanperä a 248. Se Ogier dovesse vincere il suo nono titolo, raggiungerebbe Sébastien Loeb come una delle leggende più titolate della storia del WRC, un risultato straordinario che segnerebbe un altro capitolo nella storia del rally.
Conclusioni e prospettive per il weekend
Con i tre piloti di Toyota in lizza per il titolo, il Rally di Arabia Saudita 2025 promette di essere un evento emozionante e ricco di colpi di scena. Le prove di giovedì e venerdì, specialmente quelle nel deserto, saranno decisive per determinare chi si laureerà campione del mondo di rally di questa stagione. La battaglia tra Evans, Ogier e Rovanperä è appena iniziata, e la fine del campionato è ancora tutta da scrivere.
Tutti gli occhi sono puntati su Yeda, dove il futuro del WRC 2025 si deciderà sotto il caldo sole del deserto saudita.