| Sport
Le recenti vittorie di Roma, Bologna e Fiorentina in Europa League e Conference League hanno permesso all’Italia di superare la Spagna nel ranking UEFA, avvicinandosi alla Germania nella corsa al quinto posto in Champions League.
Serata da dimenticare per il Napoli, che crolla 6-2 sul campo del PSV Eindhoven nella terza giornata di Champions League. Gli uomini di Antonio Conte, mai davvero in partita, vengono dominati dagli olandesi e chiudono tra i fischi e le scuse ai tifosi arrivati in trasferta.
Il Napoli parte con coraggio e trova il vantaggio al 32’ grazie a McTominay, bravo di testa a sfruttare un cross preciso di Spinazzola. L’entusiasmo però dura poco: cinque minuti dopo, uno sfortunato autogol di Buongiorno riporta il punteggio in parità.
La squadra di Bosz cresce, sfruttando gli spazi lasciati dagli azzurri, e al 42’ Salibari firma il 2-1 in contropiede, dopo una palla persa dal Napoli e un’azione fulminea sulla destra.
Nella ripresa il Napoli prova a reagire, ma la difesa continua a traballare. Al 55’ Man segna il 3-1 approfittando di un errore collettivo, poi, poco dopo, Lucca si fa espellere per proteste plateali nei confronti dell’arbitro Siebert.
In dieci uomini, la squadra di Conte si sfalda completamente: Man firma la doppietta personale (4-1), McTominay accorcia momentaneamente le distanze (5-2), ma Pepi e Driouech completano il disastro fissando il punteggio sul 6-2.
A fine partita, volti scuri e scuse ai tifosi da parte dei giocatori. Conte, visibilmente deluso, dovrà analizzare una prestazione piena di errori difensivi, mancanza di equilibrio e nervosismo.
Il PSV festeggia una vittoria storica, mentre il Napoli si ritrova a dover ripartire in fretta per non compromettere la corsa agli ottavi di Champions League.
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
ONLY RADIO S.R.L. – P.IVA 05295650633