La nazionale polacca è scossa da una profonda crisi interna. Robert Lewandowski, storico capitano e miglior marcatore della squadra, ha annunciato che non giocherà più per la Polonia finché Michał Probierz resterà commissario tecnico. La decisione segue la revoca della fascia da capitano, comunicata a Lewandowski in modo che il giocatore ha definito irrispettoso.
Secondo quanto riportato, Lewandowski ha ricevuto una chiamata inaspettata da Probierz mentre stava mettendo a letto i suoi figli, durante la quale gli è stato comunicato che non sarebbe più stato il capitano della nazionale. Il giocatore ha espresso sorpresa e delusione per le modalità della comunicazione, sottolineando che la conversazione è durata meno di un minuto. Ha inoltre dichiarato che, dopo 11 anni come capitano e 17 in nazionale, si aspettava un trattamento diverso. Lewandowski ha accusato Probierz di aver tradito la sua fiducia e di aver ceduto alle pressioni mediatiche, rompendo accordi precedenti.
Il commissario tecnico Michał Probierz ha spiegato che la decisione di revocare la fascia a Lewandowski è stata presa per il bene della squadra, dopo aver consultato giocatori e staff tecnico. Ha sottolineato che non ci sono rancori personali e che la scelta è stata fatta nell’interesse del gruppo. Probierz ha nominato Piotr Zieliński come nuovo capitano, affermando che Lewandowski rimane un giocatore importante, ma che era il momento giusto per un cambiamento nella leadership.
La decisione di Lewandowski ha suscitato un acceso dibattito in Polonia. Ex giocatori come Grzegorz Lato e Wojciech Kowalczyk hanno criticato duramente l’attaccante del Barcellona. Lato ha dichiarato: “Non mi immagino un giocatore, si chiami come si chiami, che scelga l’allenatore e minacci la nazionale di non giocare finché questo è presente. Mi sembra inaccettabile”. Kowalczyk ha aggiunto: “Lewandowski si è comportato come un imbecille…”.
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