Si chiude un capitolo cruciale dell’inchiesta Prisma sulla gestione finanziaria della Juventus. Il gup di Roma, Anna Maria Gavoni, ha infatti ratificato i patteggiamenti per tre ex vertici bianconeri: Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Fabio Paratici.
Le condanne, tutte sospese, prevedono:
Per l’ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene è stato disposto il non luogo a procedere.
Accanto alle pene personali, il tribunale ha inflitto una multa di 156 mila euro alla Juventus. Inoltre, circa un terzo delle oltre 200 parti civili ha raggiunto un accordo risarcitorio, per un totale di 1,08 milioni di euro.
L’indagine, avviata dalla Procura di Torino nel 2021, si è concentrata sulle presunte plusvalenze gonfiate nella compravendita dei calciatori. Tra i casi simbolo, lo scambio tra Arthur Melo e Miralem Pjanic con il Barcellona, considerato dagli inquirenti emblematico di un sistema volto a migliorare artificiosamente i bilanci.
A vario titolo, agli ex dirigenti erano contestati reati di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni.
I patteggiamenti chiudono formalmente la vicenda per i tre protagonisti principali, sancendo uno degli esiti più rilevanti dell’inchiesta Prisma, che negli ultimi anni ha scosso il calcio italiano dentro e fuori dal campo.
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