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Massimiliano Allegri interviene sul tema degli infortuni e propone soluzioni per migliorare il recupero dei giocatori, commentando la situazione degli indisponibili in casa Milan.
Un ritorno speciale, tra emozione e determinazione. Stefano Pioli è pronto a riaffacciarsi su una delle panchine più iconiche del suo passato: quella di San Siro, dove domenica guiderà la sua Fiorentina contro il Milan nella settima giornata di Serie A.
Per il tecnico emiliano non sarà una gara come le altre: quella contro i rossoneri coinciderà con la panchina numero 500 in Serie A e, il giorno successivo, con il suo 60° compleanno.
«Avrei voluto tornare a San Siro contro il Milan in un altro momento, le emozioni inevitabilmente ci saranno. Torno in uno stadio dove ho vissuto anni intensi, ma ora non penso a me: sono concentrato solo sulla mia Fiorentina. Ci manca la vittoria e siamo determinati a uscire da questa situazione critica»,
ha spiegato Pioli in conferenza stampa.
Il tecnico viola ha invitato la squadra a ritrovare compattezza e lucidità in un momento delicato:
«Adesso bisogna essere realisti, lo impone la classifica. Domenica serviranno sacrificio, energia e compattezza. Sono sicuro che usciremo da questo momento, vedo come i ragazzi lavorano e questo mi dà fiducia».
La Fiorentina arriva alla sfida dopo un periodo difficile, ma Pioli è convinto che la squadra abbia le risorse per rialzarsi proprio in uno stadio che per lui evoca ricordi forti, tra scudetto e notti europee.
Pioli si prepara a vivere una “doppietta personale”: mezzo secolo di panchine in Serie A e un compleanno importante da festeggiare.
«Domenica sarà la mia 500ª panchina in A e il giorno dopo compirò 60 anni. Se c’è un dio del calcio, spero che abbia un occhio di riguardo»,
ha detto sorridendo l’allenatore viola.
Per i rossoneri, la sfida sarà l’occasione per riabbracciare l’uomo che nel 2022 li ha portati sul tetto d’Italia. Per Pioli, invece, sarà il banco di prova ideale per rilanciare una Fiorentina che vuole tornare a macinare punti.
Domenica a San Siro non si giocheranno solo tre punti: in palio ci sono orgoglio, riscatto e fiducia. La Fiorentina dovrà mostrare compattezza, pressing alto e quella scintilla che può far cambiare rotta alla stagione.
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