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Alla vigilia della sfida contro l’Atalanta, il tecnico dell’Inter Cristian Chivu sottolinea l’importanza di coraggio e concretezza per affrontare una squadra ostica come quella bergamasca.
Il Parma apre la diciassettesima giornata di Serie A con una vittoria che pesa come un macigno nella corsa salvezza. Al Tardini finisce 1-0 contro una Fiorentina fragile e sempre più in difficoltà: decide il colpo di testa di Sorensen a inizio ripresa, un lampo che permette ai gialloblù di allontanarsi dalla zona calda e che, al contrario, inguaia ulteriormente i viola.
La gara parte su ritmi discreti, con la Fiorentina che prova a far valere la spinta emotiva del largo successo ottenuto nel turno precedente contro l’Udinese. I viola cercano di prendere campo, ma mancano lucidità negli ultimi metri. Parisi cade in area dopo un contatto, ma l’arbitro lascia proseguire, mentre Kean tenta due volte la via del gol di testa senza riuscire a impensierire seriamente Corvi.
Il Parma risponde soprattutto con Pellegrino e Ondrejka, ma anche in questo caso la manovra si spegne al momento della conclusione. All’intervallo lo 0-0 fotografa una sfida combattuta ma povera di vere occasioni.
La ripresa si apre con il lampo decisivo. Dopo pochi minuti Britschgi mette un pallone teso dalla destra: Pellegrino manca l’impatto, ma la sfera diventa un assist involontario per Sorensen, che trova il tempo giusto per colpire di testa e battere De Gea. Una marcatura che nasce anche da una disattenzione difensiva della Fiorentina, colta impreparata nella copertura.
Sotto nel punteggio, la squadra di Vanoli prova a reagire inserendo forze fresche e affiancando più uomini in attacco. Il Parma, però, non arretra e continua a rendersi pericoloso in ripartenza.
La Fiorentina alza il baricentro e sfiora il pareggio soprattutto con Comuzzo e Gudmundsson, ma trova sulla sua strada un Corvi in versione provvidenziale. Il portiere gialloblù salva il risultato con interventi determinanti, mentre dall’altra parte Pellegrino spreca la chance per chiudere i conti, fallendo una conclusione da posizione favorevole.
Nel finale, nonostante i cambi e l’assalto conclusivo, i viola non riescono a sfondare. Il Tardini può così esultare per tre punti che valgono ossigeno puro.
Con questo successo il Parma sale a quota 17 punti, allontanandosi dalle zone più pericolose della graduatoria. La Fiorentina, invece, resta inchiodata all’ultimo posto con 9 punti, vanificando quanto di buono aveva mostrato nel turno precedente e ritrovandosi nuovamente immersa in una crisi che mette pressione su squadra e ambiente.
Il colpo di testa di Sorensen non è solo un gol: è un segnale. Per i crociati rappresenta un passo importante verso la salvezza, per i viola l’ennesimo campanello d’allarme in una stagione che continua a complicarsi.
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