Manuel Parlato, collega di Sportitalia, è intervenuto nel corso di Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Non penso che il Napoli dovesse guarire da nulla, si dovevano solo azionare dei meccanismi già consolidati. Quello che abbiamo visto con l’Udinese è molto più vicino al Napoli dell’anno scorso. Non ce ne voglia Garcia se andiamo a scomodare il passato, ma ha in mano una squadra capace di giocare a memoria. Sono andato a vedere dei dati importanti e mi è saltato all’occhio il fatto che nella stagione scorsa, i due giocatori che hanno toccato più palloni, sono Kim e Mario Rui. Kim è andato via, però voglio elogiare la prova del portoghese contro l’Udinese. Secondo me è un imprescindibile come lo sono Osimhen, Kvaratskhelia e Lobotka. Il Napoli, quando costruisce dal basso e non lancia lungo, è una squadra perfetta. Contro il Lecce sarà tosta e il Napoli si dovrà confermare. La gara col Real Madrid è la madre delle partite per il Napoli perchè va a toccare il passato, quando Maradona sfidò questa squadra. Garcia dovrà fare qualche aggiusto a Lecce, mi aspetto il solito ballottaggio Mario Rui-Olivera. Non credo partirà dal 1′ Lindstrom e poi potrebbe esserci spazio a centrocampo per Cajuste. Caso Osimhen? Reazione spropositata sia dell’agente che del calciatore, ma resta aperta l’ipotesi rinnovo di contratto. Calenda s’è incontrato più volte con De Laurentiis, ma non è stato ancora trovato l’accordo. Le strette di mano nel calcio contano poco o nulla, contano le firme sui contratti. C’è sempre un po’ di distanza tra la clausola rescissoria che la società vuole alta, così come la proporzionalità tra l’ingaggio e la clausola. Questa situazione non è stata risolta e si spera che si possa trovare un punto di incontro altrimenti Osimhen resterà a Napoli e rispetterà il suo contratto. Io con l’Udinese mi aspettavo una contestazione per Osimhen, ma non è andata così”.