Osimhen: “Il calcio è solo lavoro, fuori dal campo sono un’altra persona”

Victor Osimhen su Instagram ha pubblicato un’intervista (per ora solo un breve estratto, in attesa di quella completa) rilasciata ad un suo caro amico, giornalista Oma Akatugba.

“Mi sento come… ho bisogno di credere! Mi capisci? Fare questo genere di cose, divertirmi… mi piace ridere, essere spensierato ma so anche essere serio e delle volte meschino: questa è la vita! Il mio motto è: rispetto per tutti, ma paura di nessuno. Sul campo è solo lavoro, in allenamento per me è lavoro e professionismo. Fuori… sono un’altra persona. Mi piace scherzare, amare, provare emozioni perché la vita è una sola!”

“Ho impostato degli standard e ho provato a raggiungerli nella mia vita, sempre. Ho lavorato duro, ho continuato a credere, a sognare e a pregare. Ho fatto altri lavori prima del calcio e per arrivare dove sono io ho dovuto superare ostacoli, odio. Il mio successo viene dalle lacrime, dal dolore anche possiamo dire. Non tutti credevano in me, mi dicevano “guarda, l’hanno rifiutato in Belgio, gli do al massimo due anni”. Parlo anche di calciatori, non farò nomi. Gli ho provato di sbagliarsi, ora sono in uno dei club migliori d’Europa, ho vinto il premio come miglior giovane. Ho raggiunto obiettivi anche personali importanti, sono tornato da infortuni e ho spaccato tutto. Ringrazio Dio per questo ogni giorno, ma sento che non ho ancora finito, che ci sono altri obiettivi”.

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