L’Italia si appresta a esordire nelle qualificazioni ai Mondiali 2026 affrontando la Norvegia il 6 giugno a Oslo. Questa partita rappresenta un banco di prova fondamentale per gli Azzurri, considerando che la Norvegia ha già ottenuto due vittorie convincenti nelle prime gare del girone.
La Norvegia ha iniziato il suo percorso di qualificazione con due successi netti. Il 22 marzo, ha sconfitto la Moldavia per 5-0 in trasferta, con reti di Ryerson, Haaland, Aasgaard, Sorloth e Donnum. Pochi giorni dopo, il 25 marzo, ha battuto Israele 4-2 a Debrecen, in Ungheria. In questa partita, i norvegesi sono andati in vantaggio con Wolfe, hanno subito il pareggio di Abu Fani, ma hanno poi ripreso il controllo con i gol di Sorloth, Ajer e Haaland, quest’ultimo autore del suo 40° gol in 41 presenze con la nazionale.
Dopo l’esordio contro la Norvegia, l’Italia affronterà la Moldavia il 9 giugno in casa. Successivamente, il 5 settembre, ospiterà l’Estonia, mentre l’8 settembre giocherà in trasferta contro Israele, che disputa le sue partite casalinghe in Ungheria per motivi di sicurezza. A ottobre, gli Azzurri affronteranno nuovamente Estonia e Israele, rispettivamente l’11 in trasferta e il 14 in casa. Il percorso di qualificazione si concluderà a novembre con la trasferta in Moldavia il 13 e la partita casalinga contro la Norvegia il 16.
La partita contro la Norvegia assume un’importanza cruciale per l’Italia. Una sconfitta potrebbe complicare notevolmente il cammino verso la qualificazione diretta ai Mondiali 2026, considerando che solo la prima classificata del girone ottiene l’accesso diretto alla fase finale, mentre la seconda deve affrontare gli spareggi. La Norvegia, guidata dal talento di Erling Haaland, ha dimostrato una notevole capacità offensiva, segnando nove gol nelle prime due partite. Per gli Azzurri, sarà fondamentale ottenere un risultato positivo a Oslo per mantenere vive le speranze di qualificazione diretta.
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