| Sport
Adriano Panatta rende omaggio a Nicola Pietrangeli, sottolineando la loro amicizia, le esperienze condivise e l’eleganza che caratterizzava il campione sia dentro che fuori dal campo.
Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano, ha vissuto gli ultimi mesi della sua vita affrontando sfide personali e problemi di salute. A luglio 2025, mentre era ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per accertamenti, ha ricevuto la notizia della morte del figlio Giorgio, scomparso a 59 anni dopo una lunga malattia. Questo evento ha ulteriormente aggravato le sue condizioni fisiche già precarie.
Giorgio Pietrangeli, nato nel 1966, aveva scelto una strada diversa da quella del padre, dedicandosi al surf. Negli anni ’80, è stato uno dei primi campioni italiani di questa disciplina, partecipando con la Nazionale ai Mondiali del 1988 a Porto Rico e agli Europei in Portogallo l’anno successivo. Nel 1989, ha vinto il Campionato italiano a Viareggio. Dopo aver vissuto in Costa Rica, Giorgio è tornato in Italia, dove ha affrontato una lunga malattia che lo ha portato alla morte nel luglio 2025. La notizia è stata un duro colpo per Nicola, che ha dichiarato: “Cerco di ricacciare indietro il pensiero di Giorgio, ma è impossibile. Mi ritorna sempre in mente”.
Negli ultimi anni, Nicola Pietrangeli ha affrontato diversi problemi di salute. Nel 1996, ha superato un cancro al colon, ma negli anni successivi sono emerse altre complicazioni legate all’età. Nel 2024, ha subito una frattura all’anca, che ha ulteriormente compromesso la sua mobilità. A luglio 2025, è stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per accertamenti, durante i quali ha appreso della morte del figlio Giorgio. Questo evento ha avuto un impatto significativo sul suo stato emotivo e fisico, portandolo a dichiarare: “Sarebbe stato giusto che venissi via io, non il contrario”.
Nonostante le difficoltà degli ultimi mesi, Nicola Pietrangeli lascia un’eredità indelebile nel mondo del tennis. Nato a Tunisi l’11 settembre 1933, ha vinto due volte il Roland Garros (1959 e 1960), diventando il primo italiano a conquistare un titolo del Grande Slam. Ha inoltre guidato l’Italia alla vittoria in Coppa Davis nel 1976 come capitano. Nel corso della sua carriera, ha conquistato 48 titoli, tra cui due edizioni degli Internazionali d’Italia. La sua passione per il tennis e il suo contributo al movimento tennistico italiano rimarranno un punto di riferimento per le future generazioni.
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
ONLY RADIO S.R.L. – P.IVA 05295650633