Nemanja Matić: “Ho scelto il Sassuolo per Fabio Grosso”

Nemanja Matić racconta la sua scelta di approdare al Sassuolo, il rapporto con Fabio Grosso, i ricordi con José Mourinho e l’ammirazione per Scott McTominay. Un’intervista esclusiva che svela i motivi dietro le sue decisioni e le sue opinioni sui protagonisti del calcio europeo.

Nemanja Matić, nuovo acquisto del Sassuolo, ha spiegato in un’intervista concessa ai canali ufficiali del club neroverde i motivi che lo hanno portato a scegliere la squadra emiliana. Il centrocampista serbo ha parlato anche del suo rapporto con l’allenatore Fabio Grosso, dei ricordi con José Mourinho e della stima per Scott McTominay.

Fabio Grosso, la chiave della scelta

Matić ha sottolineato come la presenza di Fabio Grosso sia stata determinante nella sua decisione di trasferirsi al Sassuolo.
«Mister Fabio Grosso è molto professionale, lavora tantissimo ogni giorno su tutti i piccoli dettagli, con grande attenzione, ed è una cosa fantastica, soprattutto per i giovani giocatori, per aiutarli a migliorare. Ho avuto un paio di opportunità di parlare con lui. È stato uno dei motivi per cui ho deciso di venire qui, perché quando mi ha spiegato tutto ha reso la mia decisione molto più semplice».

Matić ha quindi evidenziato la professionalità di Grosso e la sua attenzione ai dettagli, qualità che ritiene fondamentali soprattutto per la crescita dei giovani. Le conversazioni avute con l’allenatore hanno convinto il centrocampista serbo che Sassuolo fosse la scelta giusta per il prosieguo della sua carriera.

Il legame speciale con José Mourinho

Nel corso dell’intervista, Matić ha parlato anche del suo rapporto con José Mourinho, allenatore che ha avuto sia al Chelsea che al Manchester United.
«Con José Mourinho ho, naturalmente, un legame speciale. Da quando ho firmato per il Chelsea nel 2014 abbiamo avuto un rapporto straordinario. Non è stato sempre facile, a volte non è semplice lavorare con lui: è duro, è anche un po’ vecchia scuola come mio padre. Ma è stato fantastico, credo che con lui io sia cresciuto come uomo e ho imparato a lottare di più e a essere un vincente, cosa molto importante. Insegna alle persone intorno a lui a essere vincenti, ed è fondamentale. È l’allenatore che probabilmente ha cambiato il calcio, soprattutto in Premier League…».

Matić ha descritto Mourinho come un allenatore esigente, a volte difficile, ma capace di trasmettere una mentalità vincente. Il serbo ha riconosciuto che lavorare con lui lo ha aiutato a crescere sia come calciatore che come uomo, sottolineando l’impatto che lo Special One ha avuto sul calcio moderno.

L’ammirazione per Scott McTominay

Infine, Matić ha espresso la sua opinione su Scott McTominay, centrocampista scozzese del Manchester United.
«Qualche anno fa dissi, credo sui social che mi dispiaceva vederlo lasciare il Manchester United e che ero sicuro fosse probabilmente uno dei migliori giocatori dello United. Scrissi in un commento che è molto difficile trovare un calciatore come lui. Penso che questo tipo di giocatori rappresenti un mix perfetto tra la vecchia scuola e la nuova generazione. Ma adesso è un giocatore esperto e tutti hanno visto che è straordinario».

Matić ha ricordato di aver già espresso in passato la sua stima per McTominay, definendolo un giocatore raro, capace di unire le qualità della vecchia scuola con quelle della nuova generazione. Secondo Matić, ora tutti hanno potuto vedere il valore del centrocampista scozzese, che considera uno dei migliori nel suo ruolo.

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