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I Detroit Pistons consolidano la loro leadership nella Eastern Conference con una serie di vittorie convincenti, dimostrando un gioco di squadra equilibrato e una difesa solida.
Il ritorno in campo di Ja Morant non coincide con il ritorno alla vittoria per i Memphis Grizzlies. Al FedExForum arriva una sconfitta per 126-130 contro gli Utah Jazz, che interrompono il buon momento della squadra del Tennessee, reduce da sette successi consecutivi senza la sua stella. Una gara spettacolare e combattuta, decisa dai dettagli e dalle grandi prestazioni offensive degli ospiti.
Morant, assente nelle ultime dieci partite a causa di un infortunio al polpaccio destro rimediato lo scorso 15 novembre contro Cleveland, chiude il suo rientro con 21 punti e 10 assist. Numeri importanti, ma accompagnati da percentuali al tiro non brillanti, con 7 canestri realizzati su 20 tentativi, e soprattutto non sufficienti a evitare il passo falso nel finale.
A prendersi la scena, in casa Memphis, è ancora una volta Santi Aldama. L’ala spagnola parte in quintetto e risponde presente con 22 punti e 7 rimbalzi, risultando il miglior realizzatore dei Grizzlies. Ottimo anche il contributo di Cam Spencer, che firma 20 punti con un perfetto 6 su 6 da tre, tenendo a lungo in partita i padroni di casa.
Dall’altra parte, però, Utah trova serate di grazia. Keyonte George è incontenibile, soprattutto nei primi due quarti: per lui 39 punti totali, di cui ben 27 segnati nella prima metà di gara, mettendo costantemente in difficoltà la difesa di Memphis. Solida anche la prova di Lauri Markkanen, che aggiunge 26 punti, confermandosi un riferimento offensivo costante.
Fondamentale l’impatto della panchina dei Jazz, guidata da un Kevin Love decisivo. L’ex Cleveland Cavaliers mette a referto 20 punti e 8 rimbalzi e cambia l’inerzia della partita nel terzo quarto, quando realizza tre triple consecutive all’interno di un parziale di 26-7 che ribalta completamente l’andamento del match.
La partita parte con Utah più efficace in attacco, trascinata da George, ma Memphis cresce con il passare dei minuti e va all’intervallo lungo avanti 64-61, anche grazie a una gestione attenta del pallone, con appena tre palle perse nei primi 24 minuti. Nella ripresa i Grizzlies arrivano fino al +12, dando l’impressione di poter controllare il ritmo, ma la reazione degli ospiti è immediata e travolgente.
Nel finale, Morant ha anche il tiro del possibile pareggio: un tripla aperta nell’ultimo minuto che però non trova il canestro. I successivi tiri liberi dei Jazz chiudono definitivamente i conti, consegnando a Utah una vittoria preziosa.
In classifica, Memphis resta al nono posto della Western Conference con un bilancio di 11 vittorie e 14 sconfitte. Subito dietro ci sono proprio i Jazz, decimi, con 9 successi e 15 ko. Una battuta d’arresto per i Grizzlies, chiamati ora a ritrovare continuità anche con il rientro del loro leader.
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