NBA, Durant ritrova il sorriso contro i Celtics: Houston travolge Boston 128-101. Hugo González in difficoltà

Kevin Durant trascina i Houston Rockets alla vittoria sui Boston Celtics per 128-101 con 26 punti e una prestazione dominante.

Kevin Durant è tornato a dominare. Dopo una stagione difficile a Phoenix, l’ala All Star ha guidato i Houston Rockets a una netta vittoria contro i Boston Celtics (128-101), firmando 26 punti, di cui 20 nel primo tempo, conditi da 4 rimbalzi, 2 recuperi, una stoppata e un assist. Una prestazione da veterano che ha illuminato il Toyota Center e segnato, forse, la rinascita sportiva di uno dei più grandi talenti della NBA moderna.

Durant implacabile, Rockets scintillanti

I Rockets hanno dominato in ogni aspetto del gioco: 54,5% al tiro complessivo e un impressionante 65,5% da tre punti, numeri che fotografano la precisione e la fluidità offensiva della squadra texana. Anche il gioco interno ha fatto la differenza (64 punti nell’area contro 45 dei Celtics), così come la difesa, capace di piazzare 11 stoppate contro le 2 di Boston.
Sette giocatori di Houston, compreso tutto il quintetto titolare, hanno chiuso in doppia cifra: un segnale della nuova identità collettiva voluta dallo staff tecnico.

Durant, in particolare, ha messo in seria difficoltà Hugo González, giovane spagnolo ex Real Madrid, entrato dalla panchina per marcarlo. L’esperimento è durato poco: tre falli in meno di cinque minuti hanno costretto Joe Mazzulla a richiamarlo in panchina fino all’ultimo quarto. González ha chiuso con 7 punti, 1 rimbalzo e 1 assist in 16 minuti e 57 secondi, mostrando buoni sprazzi offensivi ma tanta inesperienza difensiva di fronte a un fuoriclasse del calibro di Durant.

Celtics irriconoscibili

Per i Boston Celtics, la serata è stata da dimenticare. Percentuali modeste — 38,8% dal campo e 31,8% da tre — e poche idee contro una Houston precisa e aggressiva. A un anno dal titolo 2024, i biancoverdi appaiono in difficoltà, privi dell’intensità e della sicurezza che li avevano portati al trionfo.

Le altre partite della notte NBA

Nella stessa serata, gli Indiana Pacers hanno finalmente trovato la prima vittoria stagionale battendo i Golden State Warriors 114-109 dopo cinque sconfitte consecutive. Protagonista Quenton Jackson, autore di un doppio-doppio da 25 punti e 10 assist, che ha guidato la rimonta nel quarto periodo. Ottime anche le prove di Aaron Nesmith (31 punti) e Pascal Siakam (27).
Ancora assente Tyrese Haliburton, fermo per la rottura del tendine d’Achille patita nelle ultime Finals.

Per Golden State, Stephen Curry ha chiuso con 24 punti, Jimmy Butler con 20 e Kuminga con 17.

A Città del Messico, i Detroit Pistons hanno superato i Dallas Mavericks 122-110 grazie ai 33 punti e 10 rimbalzi di Jalen Duren, mentre Cade Cunningham ha messo a referto 21 punti e 18 assist.
Esordio complicato per Cooper Flagg, prima scelta assoluta del draft, autore di 16 punti ma con un deludente 3/14 al tiro. I Mavericks erano privi di Anthony Davis, fermo per infortunio.

Successi esterni anche per i Sacramento Kings, vittoriosi 135-133 sui Milwaukee Bucks con 31 punti di Zach LaVine, e per i Minnesota Timberwolves, 122-105 sugli Charlotte Hornets. Gli Orlando Magic hanno invece travolto i Washington Wizards 125-94.

Il messaggio di Durant

“Mi sento di nuovo me stesso”, avrebbe detto Durant nel post-partita, lasciando intravedere la serenità di chi ha ritrovato ritmo e fiducia. Houston, che sta costruendo una squadra giovane ma ambiziosa attorno al fuoriclasse di Washington, sembra pronta a tornare protagonista a Ovest.
E se la stagione è appena iniziata, la sensazione è che Kevin Durant sia già tornato a sorridere.

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