NBA, Donte DiVincenzo diventa italiano: una nuova stella per il basket azzurro

Donte DiVincenzo, guardia NBA di origini italiane, ha ottenuto la cittadinanza italiana per meriti speciali. Vincitore del titolo NBA nel 2021 con Milwaukee, è pronto a vestire l’azzurro in vista di EuroBasket 2025, portando esperienza, talento e un forte legame culturale con l’Italia.

Il Consiglio dei Ministri ha ufficialmente proposto la concessione della cittadinanza italiana per meriti speciali a Donte DiVincenzo, giocatore statunitense con origini italiane e oggi tra i protagonisti della NBA. La proposta, avanzata il 14 luglio 2025 su iniziativa dei ministri Piantedosi, Tajani e Abodi, attende ora solo la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per diventare effettiva.

Con questa decisione, la nazionale italiana di basket si prepara ad accogliere un innesto di peso in vista del prossimo EuroBasket 2025, al via a fine agosto. Una notizia che ha acceso l’entusiasmo di tifosi, tecnici e addetti ai lavori: DiVincenzo, vincitore del titolo NBA nel 2021 con i Milwaukee Bucks, potrebbe essere l’uomo in più per la squadra allenata da Gianmarco Pozzecco.

Chi è Donte DiVincenzo

Nato il 31 gennaio 1997 a Newark, nel Delaware, DiVincenzo è un giocatore completo, capace di coprire i ruoli di guardia e ala piccola. Cresciuto nel prestigioso college di Villanova, ha vinto due titoli NCAA nel 2016 e 2018, conquistando anche il premio di MVP delle Final Four nel 2018. Il suo talento esplose definitivamente in NBA, dove ha indossato le maglie di Milwaukee, Sacramento, Golden State, New York Knicks e oggi quella dei Minnesota Timberwolves.

Durante la stagione 2024–25, ha mantenuto una media di oltre 11 punti a partita, confermandosi tiratore affidabile da tre punti e ottimo difensore perimetrale. La sua esperienza ai massimi livelli del basket mondiale è oggi considerata un valore aggiunto per qualsiasi squadra, e l’Italia non fa eccezione.

Le origini italiane e la scelta di vestire l’azzurro

Il legame con l’Italia è autentico: DiVincenzo è figlio di una famiglia di origini italiane, e già da mesi aveva espresso il desiderio di rappresentare la nazionale. In primavera ha incontrato a New York il commissario tecnico Pozzecco e i dirigenti azzurri, manifestando la propria disponibilità. Le sue parole sono state chiare: «Sarebbe un sogno giocare per l’Italia».

Da quel momento, la macchina burocratica si è messa in moto. La cittadinanza per meriti speciali, prevista dalla legge italiana per persone che abbiano reso onore alla nazione attraverso attività di particolare rilievo, è stata il canale più rapido per arrivare al traguardo in tempo utile per l’Europeo.

Cosa cambia per l’Italbasket

L’inserimento di Donte DiVincenzo rappresenta molto più di un semplice rinforzo tecnico. In base ai regolamenti FIBA, ogni nazionale può schierare un solo giocatore “naturalizzato”. La scelta dell’Italia è dunque chiara e definitiva: DiVincenzo sarà l’unico in questo ruolo, e la sua presenza cancellerà ogni ipotesi di richiamare altri giocatori naturalizzati in passato, come Nico Mannion o John Petrucelli.

Il valore che porta con sé è però innegabile: DiVincenzo è un difensore energico, un attaccante capace di creare tiri dal palleggio e un tiratore da tre punti con oltre il 37% di media. Aggiunge esperienza, leadership e mentalità vincente, qualità che possono cambiare il volto di una squadra giovane ma ancora alla ricerca di continuità.

EuroBasket 2025: l’obiettivo è sognare in grande

L’Italia affronterà nella fase a gironi Spagna, Grecia, Bosnia, Georgia e Cipro, in una competizione che si preannuncia molto equilibrata. Dopo l’ottimo cammino agli Europei 2022 e al Mondiale 2023, gli azzurri hanno bisogno di fare il salto di qualità per tornare tra le prime quattro del continente.

Con un roster che include Simone Fontecchio (Utah Jazz), Achille Polonara, Matteo Spagnolo, Nico Mannion e ora DiVincenzo, il gruppo allenato da Pozzecco può ambire a qualcosa di più. L’esordio è previsto per il 28 agosto contro la Grecia a Limassol, Cipro.

Un simbolo tra due culture

Oltre alle sue doti tecniche, Donte rappresenta un ponte tra due culture. Il suo soprannome in NBA, “The Big Ragù”, è un omaggio ironico alle sue origini italiane, e oggi assume un significato più profondo. Non è soltanto un giocatore importato, ma un cittadino italiano per meriti e per radici, pronto a mettersi al servizio della nazionale con orgoglio.

La sua naturalizzazione segna un momento storico per la pallacanestro italiana. Non si tratta solo di una scelta tattica: è un investimento sulla credibilità del progetto tecnico e sulla capacità della Federazione di attrarre profili internazionali di alto livello.

Conclusione

La cittadinanza italiana concessa a Donte DiVincenzo è una notizia che può cambiare il corso del basket azzurro. Il suo arrivo dà nuova linfa al progetto tecnico della Nazionale e dimostra che l’Italia è tornata ad avere appeal anche per i grandi nomi della pallacanestro mondiale. Ora il passaggio finale è nelle mani del Presidente Mattarella. Se tutto andrà come previsto, a fine agosto Donte vestirà l’azzurro. E l’Italia del basket avrà una freccia in più al proprio arco.

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