Napoli si appresta ad affrontare un luglio 2025 caratterizzato da temperature eccezionalmente elevate, superiori a quelle registrate nel 2003, considerato l’anno più caldo del nuovo millennio. Secondo il professor Adriano Mazzarella, meteorologo e fisico, intervistato da Fanpage, il mese sarà particolarmente rovente, con un rischio significativo di siccità dovuto alle scarse precipitazioni nei primi sei mesi dell’anno.
Le previsioni indicano che la prima decade di luglio sarà caratterizzata da temperature elevate, con valori che potrebbero raggiungere i 36-37°C. Questa ondata di calore è attribuita all’anticiclone africano, che porterà condizioni di tempo stabile e soleggiato. Il professor Mazzarella sottolinea che “nella prima decade, in particolare, si registreranno valori che mancavano dal 2003”.
Nella seconda metà di luglio, potrebbero verificarsi variazioni nelle condizioni meteorologiche. Secondo alcune proiezioni, dopo il 30 luglio potrebbe esserci una nuova rottura, con temporali pomeridiani e aria più fresca da nord. Tuttavia, il professor Mazzarella avverte che “nella seconda parte, ci potrà essere un ingresso di aria fresca dall’Oceano Atlantico, il che vuol dire che avremo un lieve ribasso delle temperature, mentre nelle zone dell’interno ci potranno addirittura essere rischi di temporali estivi, quindi improvvisi e molto forti”.
Il rischio di siccità in Campania è elevato, considerando che nei primi sei mesi del 2025 le precipitazioni sono state inferiori del 40% rispetto alla media. Il professor Mazzarella spiega che “in questi primi sei mesi la pioggia è caduta per il 40% in meno rispetto a quanto avrebbe dovuto, rendendo dunque i suoli molto secchi”. Questa situazione potrebbe portare a un ulteriore riscaldamento dell’aria sovrastante e aumentare il rischio di incendi e danni all’agricoltura.
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