Migliaia di persone si sono radunate in piazza Garibaldi a Napoli per manifestare solidarietà al popolo palestinese e protestare contro le guerre in corso. La manifestazione, organizzata dal sindacato di base USB, ha visto la partecipazione di cittadini, attivisti e rappresentanti di varie associazioni.
La giornata di protesta è stata accompagnata da uno sciopero generale di 24 ore, iniziato a mezzanotte e destinato a concludersi alle 23. Lo sciopero ha coinvolto diversi settori, tra cui trasporti, lavoratori portuali, personale scolastico e universitario. Le aziende di trasporto come Trenitalia, Eav e Anm hanno avvisato i viaggiatori dei possibili disagi, garantendo comunque le fasce di servizio essenziali.
Già prima delle 9 del mattino, circa cinquemila persone si sono radunate in piazza Garibaldi, sventolando bandiere palestinesi e intonando cori contro il genocidio in atto a Gaza. Alcuni manifestanti hanno esposto striscioni con la scritta “Definisci bambino”, in riferimento a una recente controversia mediatica.
Intorno alle 10:30, un gruppo di manifestanti ha fatto irruzione all’interno della Stazione Centrale di Napoli, situata proprio in piazza Garibaldi. I partecipanti si sono posizionati sui binari, bloccando temporaneamente la circolazione ferroviaria. Questo gesto ha causato disagi ai viaggiatori e ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per ripristinare la normalità.
La manifestazione odierna segue una serie di iniziative a Napoli in solidarietà con la Palestina. Il 16 settembre, migliaia di persone hanno sfilato da piazza del Gesù a piazza Municipio, chiedendo la rottura dei rapporti con Israele e l’attuazione di sanzioni ed embargo totale. Questa mobilitazione è stata coordinata con altre città italiane e ha preceduto lo sciopero generale indetto per il 22 settembre.
Inoltre, il 6 settembre, la CGIL Napoli e Campania ha promosso un presidio a largo Berlinguer per chiedere la fine del genocidio in corso in Palestina e fare pressioni sul governo italiano affinché prenda posizione nei confronti dello Stato di Israele. All’evento hanno partecipato diverse organizzazioni e rappresentanti istituzionali.
Queste iniziative riflettono l’impegno costante della città di Napoli nel sostenere la causa palestinese e nel promuovere la pace e la giustizia internazionale.
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