Napoli ha reso omaggio a Papa Francesco, scomparso il 21 aprile 2025 all’età di 88 anni, attraverso manifesti funebri affissi nelle strade del centro storico. I manifesti, recanti la scritta “Sei stato il Papa degli ultimi, con la capacità di combattere i primi… Grazie di tutto… Napoli ti saluta”, testimoniano l’affetto e la gratitudine dei napoletani per il Pontefice argentino.
L’iniziativa è stata promossa dalla ditta di onoranze funebri Salvatore Kaiser, che ha affisso gli annunci mortuari nella zona dei Decumani, cuore pulsante del centro storico partenopeo. Accanto al testo, una foto sorridente di Papa Francesco in abito bianco ha accompagnato il messaggio. La scelta di questa zona, particolarmente affollata durante le festività pasquali, ha permesso a residenti e turisti di partecipare al cordoglio collettivo.
Papa Francesco ha sempre nutrito un rapporto speciale con Napoli, città che ha visitato nel 2015 e nel 2019. All’alba, Papa Francesco atterrò in elicottero a Pompei per una visita lampo al Pontificio Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario. Un momento di preghiera intenso e silenzioso, prima di ripartire – sempre in volo – alla volta di Napoli. Il suo arrivo nel capoluogo campano segnò l’inizio di una giornata densa di incontri e significati profondi, che ancora oggi i napoletani ricordano con emozione. Il Santo Padre scelse di iniziare la visita da Scampia, simbolo di periferia e riscatto, dove incontrò rappresentanti di varie categorie sociali: immigrati, disoccupati, lavoratori e studenti. Le sue parole furono un appello forte alla dignità e alla giustizia sociale, pronunciato proprio in una delle piazze più complesse della città. Poi il viaggio continuò in papamobile, attraversando le strade di Napoli fino a piazza del Plebiscito, dove una folla commossa lo attendeva. Lì celebrò una messa solenne all’aperto, davanti alla Basilica di San Francesco di Paola, con il cuore della città raccolto attorno a lui. Nel primo pomeriggio, Francesco condivise un pasto con alcuni detenuti del carcere di Poggioreale, gesto carico di umanità e misericordia. A seguire, una breve sosta all’arcivescovado e poi l’ingresso nella Cattedrale di Napoli, dove parlò al clero partenopeo e si raccolse in preghiera davanti alle reliquie di San Gennaro. Proprio in quell’occasione si verificò un evento straordinario: il prodigio della liquefazione del sangue avvenne alla presenza del Vescovo di Roma, evento rarissimo e interpretato dai fedeli come un segno benevolo. Il pontefice concluse la sua visita con un momento di grande intensità emotiva in Piazza del Gesù Nuovo, incontrando gli ammalati, e infine con una vera e propria festa sul Lungomare di Mergellina. Lì, tra giovani, famiglie e una città in festa, Papa Francesco salutò Napoli con calore, lasciando un’impronta profonda nei cuori di tutti.
In segno di lutto, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha disposto l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale, europea e dei rispettivi enti al Comune e alla Città Metropolitana di Napoli. L’arcivescovo metropolita di Napoli, don Mimmo Battaglia, ha espresso il suo dolore per la perdita, ricordando l’insegnamento di Papa Francesco: “Ci hai parlato con il cuore, Francesco. Con il cuore e con la vita. Con quella voce che sapeva di Vangelo e di strada, di cielo e di polvere, di speranza ostinata e misericordia senza misura. Grazie!”.
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