Napoli, il ritiro a Dimaro, Noa Lang: “Un sogno che si realizza Sono qui per vincere”

Il Napoli ha iniziato il ritiro a Dimaro con l'arrivo di Noa Lang, nuovo acquisto dal PSV Eindhoven, che ha dichiarato: "Il mio obiettivo? Sono qui per vincere"

Dopo le attesissime conferenze di Antonio Conte e Kevin De Bruyne, oggi è stato il turno di Noa Lang presentarsi ufficialmente alla stampa e ai tifosi del Napoli. L’estroso attaccante olandese, classe 1999, è apparso carico, determinato e consapevole dell’importanza della nuova sfida: diventare protagonista in Serie A con la maglia azzurra. Un trasferimento che segna una tappa fondamentale nella carriera del calciatore, che ha espresso con chiarezza le sue ambizioni e il desiderio di crescere sotto la guida tecnica di un allenatore esigente come Antonio Conte.

“Lukaku e De Bruyne? Imparare da loro è un privilegio”

Lang ha subito sottolineato quanto sia stimolante far parte di una squadra con giocatori del calibro di Romelu Lukaku e Kevin De Bruyne: «È un onore condividere il campo con due fuoriclasse come loro. Giocatori con quell’esperienza e qualità possono solo aiutarmi a diventare più completo. Sono arrivato da pochi giorni ma sto già imparando tanto: si impara ogni giorno anche solo osservando il loro modo di allenarsi».

La presenza dei due assi belgi, con cui Lang condivide anche una certa familiarità linguistica e culturale, rappresenta una spinta in più per l’ex Bruges, pronto a raccogliere l’eredità di grandi nomi nel reparto offensivo azzurro.

“Conte? L’allenatore perfetto per crescere”

Il nuovo corso targato Antonio Conte ha avuto un peso determinante nella scelta di Lang. L’olandese non ha nascosto l’influenza dell’allenatore nella sua decisione di accettare la proposta del Napoli: «Fin dalla prima telefonata con Conte ho capito che questo era il posto giusto. Mi ha parlato di tattica ancor prima della mia firma. In Olanda il calcio è molto tecnico, si gioca spesso con la palla, ma c’è meno enfasi sull’aspetto difensivo. In Italia potrò migliorarmi tanto da quel punto di vista, e Conte è l’allenatore ideale per farlo».

Un riconoscimento, quello a Conte, che va oltre la semplice stima tecnica: «Parliamo già molto, mi spiega ogni dettaglio. So che posso diventare un calciatore più completo grazie a lui. Voglio uscire dalla mia zona di comfort. Qui c’è tanta corsa, tanto lavoro tattico. Ma è ciò di cui ho bisogno».

“Sono qui per vincere. Punto”

Non servono troppi giri di parole per capire l’ambizione che muove Noa Lang: «Sono qui per vincere, potete scriverlo in grassetto. Sono qui per vincere. Questo è il mio obiettivo principale. In Serie A ci sono venti squadre, quindi diciannove rivali da battere. Siamo il Napoli, dobbiamo pensare in grande».

E tra i pensieri di Lang non può non esserci lo scudetto: «L’ho già vinto cinque volte tra Olanda e Belgio. Sarebbe fantastico farlo anche qui. Ma dobbiamo procedere passo dopo passo, una settimana alla volta».

Un amore per l’Italia nato da lontano

Lang ha rivelato di aver avuto già contatti con il calcio italiano in passato, in particolare con il Milan, ma nulla si è concretizzato. Ora, però, si dice entusiasta di essere finalmente arrivato: «C’erano stati incontri con mio padre e il mio procuratore, ma non si è andati oltre. Amo l’Italia: il paese, il cibo, la cultura, la passione per il calcio. Sono curioso di scoprirla a fondo, dal punto di vista calcistico».

L’entusiasmo è tangibile anche nelle sue parole riguardo alla città di Napoli: «Sono qui solo da pochi giorni, ma ho già visto tifosi ovunque. Si sente l’amore per questa maglia. È una città che vive di calcio, e questo mi motiva ancora di più».

“So quanto è forte Kvara, ma sono diverso”

Parlando di ruolo e concorrenza, Lang ha riconosciuto il talento del compagno di reparto Khvicha Kvaratskhelia: «So quanto è forte, lo rispetto molto. Ma siamo giocatori diversi. Io amo dribblare, cercare il gol, accendere il pubblico. Il tifoso viene allo stadio per divertirsi, e io voglio regalare emozioni ogni volta che tocco il pallone».

Ha poi aggiunto: «La società ha creduto in me. Voglio restituire questa fiducia sul campo, con le prestazioni e con il lavoro quotidiano».

“Musica? Forse, ma prima il campo”

Conosciuto anche per la sua passione per la musica, Lang ha parlato brevemente anche del suo lato artistico: «Mi piace fare musica, ma ora la priorità è il campo. Magari farò qualcosa, ma prima dovrò chiedere il permesso alla società» ha scherzato, lasciando intravedere anche il suo lato più leggero e creativo.

“Un sogno diventato realtà”

Infine, Lang ha svelato che il suo trasferimento al Napoli poteva concretizzarsi già a gennaio: «C’era già stata la possibilità di arrivare lo scorso inverno. Per me è un sogno che si realizza. Napoli è una piazza storica, rappresentarla è un onore. Adesso voglio solo lavorare, migliorare e fare felici i tifosi».

Conclusione

Il Napoli si regala un Noa Lang motivato, maturo e voglioso di mettersi alla prova in un campionato complicato ma affascinante come quello italiano. Con il carisma di Conte in panchina, i campioni come De Bruyne e Lukaku a ispirarlo, e la passione della città alle spalle, Lang ha tutte le carte in regola per diventare uno dei protagonisti della stagione azzurra.

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