Napoli e il sogno Neymar: come sarebbe stato il Fab Five

Durante l’ultima sessione estiva di calciomercato, il Napoli ha seriamente valutato l’acquisto di Neymar. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’idea ha preso forma tra gennaio e maggio 2025, con il presidente Aurelio De Laurentiis e il direttore sportivo Giovanni Manna che hanno discusso la possibilità di portare il fuoriclasse brasiliano allo stadio Diego Armando Maradona. Tuttavia, l’affare non si è concretizzato, poiché la dirigenza ha ritenuto che l’inserimento di Neymar potesse alterare gli equilibri tattici della squadra, già rafforzata dall’arrivo di Kevin De Bruyne. 

L’invito di Edmundo a Neymar

L’ex attaccante brasiliano Edmundo, che ha militato nel Napoli per sei mesi nel 2001, aveva suggerito a Neymar di trasferirsi nel club partenopeo. Durante un intervento nel programma radiofonico ‘Mundo Ed’ di UOL Esporte, Edmundo ha dichiarato:

“Per Neymar Napoli sarebbe ideale, perfetta. Io in azzurro ci ho giocato per solo sei mesi, ma è stata un’esperienza fantastica da vivere. Quella è una piazza bella con una tifoseria appassionata. Sarebbe fantastico il binomio Neymar-Napoli, lui farebbe bene in Italia.” 

Queste parole hanno acceso l’entusiasmo dei tifosi, alimentando le speranze di vedere Neymar indossare la maglia azzurra.

Le motivazioni dietro la mancata trattativa

Nonostante l’interesse e le speculazioni, il trasferimento di Neymar al Napoli non si è concretizzato. Secondo La Gazzetta dello Sport, la decisione di non procedere con l’acquisto è stata presa per preservare l’equilibrio tattico della squadra. L’arrivo di Kevin De Bruyne aveva già rafforzato il centrocampo, e l’inserimento di un altro fuoriclasse come Neymar avrebbe potuto creare problemi di adattamento e coesione all’interno del gruppo. 

Inoltre, le condizioni fisiche di Neymar, reduce da un periodo segnato da infortuni, hanno sollevato dubbi sulla sua capacità di contribuire immediatamente al progetto tecnico del Napoli. Alla luce di queste considerazioni, la dirigenza ha preferito non procedere con l’operazione, concentrandosi su obiettivi più in linea con le esigenze tattiche e strategiche del club.