Pedro Acosta si prende la scena nei test di Misano, il giorno dopo la vittoria di Marc Marquez in gara. Lo spagnolo della KTM ha chiuso davanti a tutti fermando il cronometro sull’1’30”374, confermandosi uno dei piloti più in forma del momento. Alle sue spalle Raul Fernandez (+0”387) e un brillante Franco Morbidelli (+0”392), terzo con la Ducati del team VR46.
Il giovane talento della KTM ha mostrato una velocità impressionante sia sul passo che sul giro secco, consolidando ulteriormente la sua candidatura al ruolo di uomo da battere nelle prossime stagioni. Alle sue spalle Raul Fernandez conferma i progressi della Trackhouse, mentre Morbidelli raccoglie un incoraggiante terzo posto, a pochi millesimi dal secondo gradino virtuale del podio. Quarto Fabio Di Giannantonio e quinto Fermin Aldeguer, ancora una volta competitivo.
Capitolo a parte per Pecco Bagnaia. Il campione del mondo 2022 e 2023 ha completato 36 giri lavorando intensamente sul set-up della sua Ducati, sotto lo sguardo e i consigli dell’ex leggenda Casey Stoner. A un’ora dalla fine, però, è arrivata una caduta che ha fatto trattenere il fiato ai tifosi. Nulla di grave: Bagnaia è tornato in pista e ha chiuso con il sesto tempo in 1’30”948, a oltre sei decimi da Acosta ma davanti a entrambi i fratelli Marquez.
Marc Marquez, reduce dal successo in gara, ha chiuso settimo a soli 17 millesimi da Bagnaia, mentre Alex è ottavo. Per il maiorchino il pensiero va già al prossimo appuntamento: a Motegi avrà il primo match point per il Mondiale 2025, con tre punti di vantaggio da conquistare sul fratello Alex per laurearsi campione.
Tra le novità della giornata, occhi puntati sul motore V4 Yamaha, testato già a Barcellona e nuovamente provato a Misano in vista del 2026. Un segnale chiaro del lavoro delle case in ottica futura, mentre sul presente il copione è già scritto: in Giappone potrebbe arrivare l’atto finale di un Mondiale che parla sempre più la lingua di Marquez.
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