MotoGP: il ritorno di Brno tra sfide tecniche e ambizioni dei piloti

Il circuito di Brno torna nel calendario MotoGP dopo cinque anni, presentando sfide tecniche significative e rinnovate ambizioni tra i piloti.

Dopo cinque anni di assenza, la MotoGP fa ritorno sul circuito di Brno, in Repubblica Ceca, per il dodicesimo round del Mondiale 2025. L’ultima gara su questo tracciato risale al 2020, quando Brad Binder conquistò la sua prima vittoria in MotoGP. Il ritorno di Brno rappresenta una sfida significativa per i piloti, data la mancanza di riferimenti recenti e la presenza di un nuovo asfalto.

Caratteristiche tecniche del circuito

L’Automotodrom Brno, lungo 5,403 km, è noto per i suoi continui cambi di direzione e le frenate impegnative. Secondo i tecnici Brembo, il circuito presenta un indice di difficoltà di 4 su una scala da 1 a 6. I freni vengono sollecitati per 10 volte al giro, per un totale di 31,5 secondi. Particolarmente critica è la frenata alla curva 3, dove le moto passano da 297 km/h a 104 km/h in 4,4 secondi, percorrendo 228 metri. In questo punto, il carico sulla leva del freno è di 4,9 kg, con una decelerazione di 1,5 g e una temperatura dei dischi in carbonio che raggiunge i 570 °C. 

Storia e record del circuito

Brno ha una lunga tradizione nel Motomondiale, ospitando la sua prima gara nel 1965. Il circuito ha visto trionfare numerosi piloti italiani, con Giacomo Agostini, Max Biaggi e Valentino Rossi che condividono il record di sette vittorie ciascuno. Valentino Rossi, in particolare, ha ottenuto qui la sua prima vittoria nel Motomondiale nel 1996, nella classe 125. Tra i piloti attualmente in attività, Marc Márquez detiene il maggior numero di successi a Brno, con quattro vittorie, tre delle quali in MotoGP. 

Ambizioni dei piloti per il GP di Brno

Francesco Bagnaia, pilota Ducati, ha espresso entusiasmo per il ritorno a Brno, definendolo “uno dei circuiti più belli al mondo”. Dopo un terzo posto in Germania, Bagnaia punta a lottare almeno per il secondo posto e, se possibile, per la vittoria. Ha sottolineato l’importanza del nuovo asfalto, che rende la pista ancora più difficile e veloce. Bagnaia ha anche commentato il ritorno di Jorge Martín, campione del mondo in carica, augurandogli di ripartire con calma e divertendosi.

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