Chiara Pellacani e Matteo Santoro hanno conquistato la medaglia d’oro nei tuffi sincronizzati dal trampolino 3 metri ai Mondiali di nuoto in corso a Singapore, firmando una delle imprese più esaltanti di questa edizione della rassegna iridata.
Con un punteggio complessivo di 308,13 punti, la coppia azzurra ha superato gli australiani Cassiel Rousseau e Maddison Keeney (307,26) e i cinesi Cheng Zilong e Li Yajie (305,70), rompendo così un duopolio storico: la Cina, da sempre dominante nei tuffi, e l’Australia, che difendeva il titolo mondiale.
La svolta è arrivata al quarto tuffo, un triplo e mezzo in avanti, eseguito con precisione e coraggio, che ha permesso a Pellacani e Santoro di portarsi in testa. Ma è nei tre tuffi liberi – quelli scelti autonomamente dagli atleti – che gli italiani hanno fatto davvero la differenza, con esecuzioni quasi perfette che hanno fatto salire il punteggio e infiammato il pubblico.
Con questo trionfo, l’Italia porta a sedici il totale delle medaglie vinte a Singapore, ma soprattutto conquista il primo oro dopo 11 argenti e 4 bronzi. È solo la quarta medaglia d’oro nella storia dei Mondiali di tuffi per il nostro Paese.
Quella tra Pellacani e Santoro è una delle partnership più consolidate del tuffo azzurro. Insieme avevano già ottenuto due argenti e un bronzo nei tre Mondiali precedenti, ma l’oro sembrava sempre sfuggire. Fino ad oggi.
Chiara Pellacani, 22 anni, è ormai riconosciuta come una delle migliori tuffatrici al mondo. Solo pochi giorni fa ha centrato il bronzo nella gara individuale dal trampolino da un metro.
Matteo Santoro, 18 anni, è stato un predestinato: nel 2021, a soli 14 anni, vinse una medaglia agli Europei diventando il più giovane tuffatore italiano a riuscirci, sempre nel sincronizzato da 3 metri e, anche in quel caso, con Pellacani.
Oltre a rappresentare una medaglia pesantissima nel medagliere, quella di oggi è una vera e propria pagina di storia dello sport italiano, che mostra la forza e la continuità della scuola dei tuffi azzurra.
Per Pellacani e Santoro è un traguardo meritato, arrivato con il tempo e il lavoro, contro avversari fortissimi e in una disciplina dove l’Italia ha sempre dovuto inseguire. Oggi, invece, è in cima al podio.
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
ONLY RADIO S.R.L. – P.IVA 05295650633