| Sport
L’atleta italiana Nadia Battocletti ha ottenuto la medaglia d’argento nei 10.000 metri ai Mondiali di atletica di Tokyo, replicando il successo delle Olimpiadi di Parigi 2024.
Domani si apre il Mondiale di atletica a Tokyo. Tra i 90 atleti italiani in gara, il faro è puntato su Larissa Iapichino, chiamata a guidare il gruppo femminile insieme ad Antonella Palmisano e Nadia Battocletti. Figlia d’arte, 22 anni, la saltatrice fiorentina arriva in Giappone dopo il trionfo a Zurigo in Diamond League (6,93), che ha consolidato la sua stagione da oltre sette metri.
Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Larissa ha raccontato le sensazioni della vigilia:
«La vittoria di Zurigo mi ha dato la solidità tecnica che cercavo. La forma c’è, ho lavorato sulla stabilità e ho un’arma in più in valigia. Il gesto tecnico del lungo è come un abito su misura: una volta trovato quello giusto, non lo cambi più. A Tokyo userò lo stesso salto dell’oro indoor di Apeldoorn, con rincorsa a 15 passi più pre-avvio. Con papà abbiamo aggiunto forza e velocità: è la strada giusta».
Arrivata in anticipo al ritiro azzurro di Tokorozawa per adattarsi a fuso, cibo e clima, Larissa spiega il suo approccio mentale:
«Ho azzerato tutto: come se Zurigo non fosse mai accaduto. Il Mondiale è un capitolo a parte. Le medaglie cambiano tutto: danno senso a lavoro e sacrifici. Non voglio farmi distrarre dal ricordo di essere arrivata davanti a Mihambo».
I Giochi olimpici di Tokyo 2021, vissuti davanti alla tv a causa di un infortunio, restano scolpiti nella memoria: «Fu un periodo strano, io a casa con la caviglia dolorante mentre l’Italia vinceva cinque ori in dieci minuti. Emozioni che non si dimenticano».
Oltre all’atletica, Larissa porta con sé un diario personale:
«Scrivere mi aiuta a pensare, è un esercizio che libera la mente. Sul comodino avrò anche un libro, ma non di giurisprudenza: ho appena passato diritto commerciale. Qui a Tokyo leggerò solo per distrarmi».
Questa volta sugli spalti non ci sarà nessuno della sua famiglia: «Mia sorella Anastasia ha iniziato la terza superiore e mamma è rimasta con lei. Non verrà nessuno, metà settembre non è il periodo ideale per viaggiare».
Un pensiero anche per la giovanissima Kelly Doualla, sprinter 15enne che ha rinunciato al Mondiale dopo l’exploit europeo:
«Ha fatto bene. È giovanissima e ha già fatto cose incredibili. Le auguro di mantenere sempre la voglia di correre e di divertirsi. Spingerla troppo presto sarebbe stato inutile. Ognuno ha i suoi tempi: bisogna rispettarli».
Determinata e serena, Larissa Iapichino si prepara a vivere i Mondiali come il trampolino per una carriera che sembra destinata a brillare ancora a lungo. «Ho azzerato tutto il passato – ribadisce – adesso conta solo saltare nel presente».
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
ONLY RADIO S.R.L. – P.IVA 05295650633