Mondiale per Club, Chivu: “Inter, contro l’Urawa partita fondamentale”

L’Inter si prepara ad affrontare l’Urawa Red Diamonds nella seconda partita del girone al Mondiale per Club. Cristian Chivu ha parlato in conferenza stampa, sottolineando la difficoltà della sfida e l’importanza di trovare le energie giuste dopo una lunga stagione.

Preparazione e condizioni della squadra 

Chivu ha spiegato: “Prima di analizzare la partita di domani dobbiamo sempre ricordarci che siamo a fine stagione, la squadra è reduce da più di nove mesi di battaglie. Dobbiamo trovare le energie giuste per affrontare un match del genere, contro un avversario che ha grande pulizia a livello di tecnica, è ordinata tatticamente, ha all’interno elementi europei e sudamericani. Insomma, sarà una partita difficile, come tutte le altre”. Il tecnico ha sottolineato come la squadra debba gestire le forze in un momento delicato dell’anno, affrontando un avversario organizzato e di qualità.

Importanza della seconda gara del girone

Parlando della gara in programma al Lumen Field di Seattle, Chivu ha dichiarato: “La seconda partita del girone, anche alla luce dei primi risultati, è fondamentale per il passaggio del turno”. L’Inter, reduce da un pareggio contro il Monterrey all’esordio, cerca ora un risultato positivo per avvicinarsi alla qualificazione. “Abbiamo sicuramente avuto orgoglio, mostrato una bella reazione. Nella manovra siamo stati un pizzico lenti, mi piacerebbe un miglioramento sotto questo punto di vista e anche un maggior cinismo sottoporta”, ha aggiunto l’allenatore.

Scelte tattiche e possibili novità in attacco 

Chivu ha spiegato che il modulo non dovrebbe cambiare: “Non siamo in un ritiro estivo, non possiamo togliere certezze a una squadra che sa come stare in campo, che è in campo da mesi e mesi, che ha fatto tanto e che ha tanti giocatori evoluti”. Il tecnico ha poi aggiunto: “Tutti vorrebbero una squadra dominante, che tiri fuori al massimo le qualità tecniche, la voglia di avere sempre il controllo del gioco, che detti i tempi e abbia sempre soluzioni. Questo è il sogno di tutti gli allenatori. Vogliamo farlo anche noi, ci servirà del tempo e adesso non ce n’è molto ma ci proveremo fin dalla partita di domani”. In attacco, possibile spazio per Pio Esposito: “Lo conosco da quando aveva 13 anni e mezzo, siamo cresciuti insieme. La B lo ha fatto maturare. Avremo la possibilità di vederlo in campo, o dall’inizio o a partita in corso”.