Henrikh Mkhitaryan, centrocampista armeno dell’Inter, si racconta alla Gazzetta dello Sport, commentando la nuova stagione dei nerazzurri, il lavoro con il tecnico Cristian Chivu e il futuro della squadra.
L’ex Roma e Arsenal torna sul celebre episodio dello scorso anno, quando definì la squadra “ingiocabile”:
“Avevo detto ‘ingiocabili’ ma anche che a volte ci sentivamo troppo forti perdendo concentrazione? Sì, è stato un problema evidente. Dobbiamo evitare di cadere in quell’errore ma resto dell’idea che se ci alleniamo bene e ci sacrifichiamo, per l’Inter tutto diventa possibile: non è arroganza, ma voglia”.
Mkhitaryan sottolinea che la mentalità è fondamentale: la concentrazione e l’allenamento sono alla base di ogni successo.
Secondo l’armeno, l’arrivo di Chivu ha portato una ventata di cambiamento positiva:
“Parto dal presupposto che cambiare fa bene. Da noi tutti sono aperti al cambiamento, se vuoi vincere devi adattarti e non lamentarti, altrimenti distruggi l’equilibrio di squadra. Andiamo più in verticale e cerchiamo la finalizzazione con più aggressività. Chivu cura i dettagli ed è meticoloso, gli allenamenti sono duri e intensi, ma danno più stimoli. È stato bravo a farci voltare mentalmente pagina”.
La chiave per Mkhitaryan è guardare avanti, non fermarsi sul passato, con l’obiettivo di competere su tutti i fronti: Champions e campionato.
A 36 anni, Mkhitaryan sente il dovere di guidare i più giovani:
“Sucic è serio come me, si applica e ama imparare. Avrà un grande futuro all’Inter. Troppa pressione su Pio Esposito? Sì, gli serve il giusto tempo. A lui e a Bonny dico di essere più egoisti: alla fine gli attaccanti sono valutati per i gol, siete voi che dovete farci vincere!”
L’attenzione ai dettagli e il supporto ai giovani sono considerati fondamentali per costruire una squadra competitiva anche in prospettiva futura.
Mkhitaryan riflette anche sul proprio futuro:
“Voglio giocare a pallone il più a lungo possibile, ma solo se posso dare ancora qualcosa. Modric è un esempio per chi ama il calcio: ne ha ancora per 3-4 anni a livelli altissimi. Quando non sarò più utile, dirò arrivederci e grazie”.
Una dichiarazione che conferma la sua professionalità e la volontà di restare protagonista finché sarà in grado di fare la differenza.
In sintesi, per Mkhitaryan l’Inter può puntare in alto: con Chivu al timone, un mix di esperienza e giovani talenti, e la giusta mentalità, tutto resta possibile, compreso il sogno di riportare lo scudetto a Milano.
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
ONLY RADIO S.R.L. – P.IVA 05295650633