Il Milan arriva al confronto con la Roma dopo una serie di pareggi che hanno rallentato la corsa in campionato. A Milanello, Massimiliano Allegri ha parlato di continuità, energie e soluzioni d’emergenza. Le assenze restano numerose: Pulisic e Rabiot non ci saranno, Tomori e Jimenez restano in forte dubbio. “Abbiamo perso diversi giocatori, ma la squadra ha sempre reagito con compattezza. La Roma è solida, ha numeri importanti in trasferta e subisce pochissimo. Noi invece dobbiamo sistemare qualcosa dietro: tre partite, tre gol presi. Serve maggiore attenzione”, ha spiegato l’allenatore.
Allegri non vuole però parlare di “gara decisiva”: “Non è uno snodo, ma servirà gestire la palla con intelligenza e lucidità”.
Il tema che più intriga l’ambiente rossonero riguarda la possibile coppia d’attacco formata da Leao e Nkunku, finora mai titolari insieme. Allegri non si sbilancia ma lascia intendere che il momento potrebbe essere arrivato:
“Leao sta bene e si è allenato con la squadra. Nkunku può giocare, ci aspettiamo molto da lui. È possibile che li vediate entrambi dal primo minuto: sono curioso anch’io di capire come si muoverebbero insieme. Nel calcio a volte si trovano combinazioni che non avevi previsto”.
Il tecnico spiega che la decisione definitiva arriverà solo domani mattina. “Davanti posso scegliere tra Leao, Nkunku, Loftus-Cheek e Saelemaekers. Potremmo giocare con due che si muovono molto o con una punta più centrale. Contro la Roma servirà equilibrio e concretezza.”
Il punto sugli indisponibili conferma un’infermeria ancora affollata:
“Tomori difficilmente recupererà, ha un versamento alla coscia. Pulisic rientrerà a Parma, Rabiot è indietro, Jashari non sarà in panchina. Ho convocato Castiello, Sia e Sala: potranno darci una mano.”
Allegri si sofferma anche sul tema delle convocazioni per le nazionali di novembre: “Parliamo con i commissari tecnici e spieghiamo le condizioni dei giocatori. Poi decideranno loro, ma chi è fermo da settimane difficilmente è pronto per giocare in nazionale.”
Tra i protagonisti di questa prima parte di stagione spicca Luka Modric, reinventato regista davanti alla difesa.
“Luka è un riferimento. Mi ha colpito la sua umiltà: capisce sempre dove andrà la palla. A Bergamo nel primo tempo abbiamo avuto momenti di confusione, poi nella ripresa siamo cresciuti.”
Sull’andamento del campionato, Allegri invita alla calma: “L’Inter e il Napoli restano le favorite per lo scudetto. Dietro ci siamo noi con Como, Atalanta, Lazio, Roma e Bologna. È una lotta equilibrata. Per arrivare in Champions serve continuità. Due pareggi non devono abbatterci: basta una vittoria per risalire”.
Il tecnico elogia Gasperini, che con la Roma ha ritrovato risultati e identità: “È sempre difficile affrontare le sue squadre: ti aggrediscono, allargano il campo, ti mettono in difficoltà fisica e mentale. Con Gasp ci conosciamo dai tempi del Pescara, è passato tanto tempo ma la sua idea di calcio resta molto chiara.”
Su Dybala, Allegri non ha dubbi: “Le qualità tecniche di Paulo le conosciamo tutti. È un pericolo costante, ma la Roma non vive solo di lui. Ha tante alternative di livello.”
Chiusura dedicata a Rafa Leao, ancora alla ricerca della forma migliore ma in netta ripresa:
“Entrare nella sua testa non è semplice, ma sta ritrovando condizione e voglia. Anche se non è al top, si sta mettendo al servizio della squadra e questo è quello che conta. Sta crescendo molto.”
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