Mertens diventa cittadino onarario di Napoli: “Che emozione, mia figlia nascerà qui dove ho imparato a vivere!”

Giornata emozionante per Dries Mertens che, da oggi, è ufficialmente un cittadino onorario di Napoli. L’ex calciatore del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa durante l’evento tenutosi a Palazzo San Giacomo:

“Sono state settimane bellissime, emozioni forti tra Napoli e Istanbul. Ma casa, per me, resta Napoli. Abbiamo mantenuto la nostra abitazione qui e ogni volta che torno, mi sento nel mio posto. Sono rientrato da pochi giorni e già sto riscoprendo i piaceri di sempre: la barca, il buon cibo… tutto ciò che rende questa città unica”.

Sulla possibilità di un futuro nel club con un nuovo ruolo, Mertens non si sbilancia: “Non ci ho ancora pensato seriamente, adesso voglio prendermi un po’ di tempo per staccare la testa. Ma mai dire mai…”.

Il rapporto con Napoli è totale, profondo, quasi viscerale: “Questa città mi ha dato tutto: il carattere, la gioia di vivere, un figlio. Cosa potrei volere di più?”.

Proprio parlando della famiglia, Mertens ha rivelato un pensiero legato al futuro: “Sto riflettendo anche sulla possibilità di appendere gli scarpini al chiodo. La mia seconda figlia potrebbe nascere qui, come è successo per mio figlio Ciro. Quando è nato lui, vivevamo a Palazzo Donn’Anna e ci siamo goduti appieno quei momenti. Ripeterli oggi sarebbe meraviglioso”.

Inevitabile una domanda sul piccolo Ciro e sul tifo: “Che squadra tifa? Domanda ovvia… c’è affetto anche per il Galatasaray, ma quel pantaloncino del Napoli non se lo toglie mai”.

Mertens ha poi sorriso anche sul suo rapporto con il dialetto: “Cerco di non dire troppe parolacce… ma ‘bella ’mbriana’ è la parola più bella in assoluto”.

Il belga ha parlato anche del trionfo scudetto degli azzurri: “La prima chiamata è stata per Tommaso Starace. Mi ha fatto una videochiamata e ho potuto vivere la festa da lontano. Tommy rappresenta lo spirito del Napoli, è l’unico ad aver vissuto da dentro quattro scudetti. Una persona speciale, sempre col sorriso, pieno di passione. Siamo stati insieme in barca di recente e ha parlato per ore di Maradona. Emozioni che non dimenticherò. Questo titolo è stato un passo fondamentale, ci sono persone giuste nei ruoli giusti. È vero, qualche rivale ha abbassato i ritmi, ma ora può aprirsi un nuovo ciclo”.

Napoli nel cuore, anche quando si parla di vacanze: “Quando mi chiedono se vado a Ibiza, io rispondo: ‘No, vai a Ischia, a Capri, resta a Napoli’”.

Inevitabile anche un pensiero per Osimhen: “È un grande giocatore. Non ho parlato con lui dei problemi avuti, ma sono felice che abbia giocato a Napoli: ha portato lo scudetto. Ora spero che lui e il club trovino il modo giusto per salutarsi, se sarà il momento”.

Sulle emozioni più belle: “Per me inizia tutto dal caffè in terrazzo. Quando sono tornato, la prima cosa che ho fatto è stata aprire la terrazza e godermi la vista. Essere il miglior marcatore della storia del Napoli è un orgoglio enorme”.

Sulle prospettive future: “L’idea di tornare al Napoli in un altro ruolo mi affascina. In nove anni qui abbiamo costruito qualcosa di importante, i frutti si sono visti anche dopo. Sono sicuro che il futuro riserverà ancora grandi cose per questa società”.

Su Kevin De Bruyne, il compagno di nazionale promesso sposo al Napoli: “Preferisco non esprimermi, non voglio entrare in certe dinamiche. Ma da tifoso, sarei felice”.

Infine, una riflessione personale che racchiude tutto: “Abbiamo chiamato nostro figlio Ciro perché io e mia moglie siamo arrivati a Napoli da ragazzi e questa città ci ha insegnato a vivere. Ci ha fatto crescere, ci ha fatto capire che si può essere felici anche con poco. Dopo i primi anni, ho trovato spazio, ho fatto tanti gol e la gente ha iniziato ad apprezzarmi. È stato un cammino bellissimo, che mi porto nel cuore”.

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Il calciatore belga Dries Mertens è stato insignito della cittadinanza onoraria di Napoli in una cerimonia al Maschio Angioino.