Il direttore sportivo del Napoli Meluso ha parlato ai microfoni di Sky al termine della sfida persa contro l’Atalanta: “Abbiamo provato ad analizzare lo 0-3, siamo dispiaciuti per i tifosi che hanno espresso il loro disappunto a fine partita. Va bene c’è stata la sosta, ma venivamo da una partita fatta contro l’Inter pareggiata in rimonta: nulla faceva presagire un primo tempo opaco, in cui la squadra non ha avuto grande reattività. Mi sento di poter dire che la squadra si impegna sempre, ma abbiamo avuto un primo tempo in cui non siamo stati particolarmente agonisti e reattivi: presi dei gol che si potevano evitare, la sconfitta è meritata ma forse un po’ larga nelle misure.

Rifondazione Napoli già partita?
“Sono discorsi che oggi non mi sento di fare, certi programmi spettano alla proprietà. Oggi non è il momento di fare consuntivi, ma di stringersi attorno ad un obiettivo che è quello di fare sempre il meglio. Lo dobbiamo fare per i tifosi, non è il momento di fare consuntivi perché in queste settimane se ne sono sentite tante e si vengono creare situazioni. Tutte le voci creano instabilità nel club”.

La figura del ds nel Napoli?
“Se sono ancora qui, è perché è una situazione che ci sta. De Laurentiis scelse Sarri e Spalletti, ha fatto scelte super-felici ma non è l’oggetto della nostra intervista. Oggi parliamo della partita”.

È necessario avere una idea rapida sul prossimo allenatore del Napoli?
“Credo che chi lavora nel calcio cerca di ragionare a 360 gradi: in questi momenti si inizia a pensare alle scelte, nelle prossime settimane si inizierà a delineare qualche idea che si ha. Chiedo scusa se ho pensato di non parlare di altro, ma devo cercare di mantenere alto il livello d’attenzione sul campionato. Altrimenti lo mandiamo già in archivio e non è così, non si può dare nulla per scontato e vorrei mantenere l’attenzione sul presente e non sul futuro”.