Mattia Furlani: “Adesso punto alle misure, non alle medaglie”

Mattia Furlani racconta i suoi nuovi obiettivi nell'atletica, parla del rapporto con Jacobs e commenta la candidatura a miglior atleta dell'anno.

Mattia Furlani ha parlato dei suoi prossimi obiettivi durante la cerimonia di consegna dei Collari d’Oro a Roma. L’atleta ha spiegato che, dopo due anni in cui le medaglie erano la priorità, ora l’attenzione si sposta sulle misure. Furlani ha sottolineato che questa nuova fase porterà cambiamenti nella programmazione e nei concetti di allenamento.

Obiettivi e cambiamenti nell’allenamento 

“È un’emozione che non si spegne, arrivarci è una consacrazione. Prossimi obiettivi? Parliamo di un incremento di misure. Sono stati due anni in cui contavano più le medaglie che i risultati. Ora cerchiamo le misure che contano. Cambierà la programmazione cosi come i concetti di allenamento”, ha dichiarato Furlani. L’atleta ha evidenziato come la ricerca della prestazione pura sia diventata la sua nuova priorità, segnando una svolta rispetto al passato recente.

Il confronto con Jacobs e la velocità 

Parlando della velocità, Furlani ha spiegato: “Sarò sempre un saltatore ma sarà un’aggiunta durante la preparazione. Capita di parlarne con Jacobs, anche lui ha vissuto un percorso simile al mio, per me rimane un punto di riferimento e lo vedo come un mentore”. Furlani potrebbe integrare la velocità nel suo allenamento, ma resta concentrato principalmente sul salto.

Candidatura a miglior atleta e passione per la Roma 

Furlani ha commentato anche la sua candidatura a miglior atleta dell’anno insieme a Duplantis: “Solo stare accanto al suo nome vuol dire tanto, darlo a lui non è mai sbagliato”. Parlando della Roma, di cui è tifoso, ha detto: “Contro il Milan ha giocato una grande partita, cambiata per tanti motivi ma ho visto una grande Roma. Manco solo il gol che arriverà. Sorpreso? Si, ma il percorso è ancora molto lungo”.

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