Massimiliano Gallo ha recentemente presentato il suo nuovo spettacolo teatrale intitolato “Anni ’90… Noi che volevamo la favola!”. Dopo il successo di “Stasera, punto e a capo!”, dedicato agli anni ’80, Gallo propone ora un viaggio emozionante e ironico attraverso il decennio successivo, esplorando gli eventi e le icone che hanno segnato profondamente la cultura giovanile.
Lo spettacolo di Gallo ripercorre gli anni ’90 attraverso ricordi personali, musica e riflessioni. L’attore esplora le colonne sonore di artisti come Ligabue e Jovanotti, programmi televisivi cult come “Non è la Rai” e “Blob”, e film iconici come “Forrest Gump” e “Matrix”. Inoltre, vengono menzionati i videogiochi che hanno caratterizzato l’epoca, come “Super Mario” e “Pokémon”. Gallo sottolinea come la nostalgia spesso tenda a cancellare gli aspetti negativi, ma è importante ricordare l’intera storia del decennio.
Oltre a celebrare gli aspetti positivi degli anni ’90, Gallo invita il pubblico a riflettere sulle sfide e le contraddizioni del presente. Attraverso il suo monologo, alterna momenti di leggerezza a temi di grande attualità, senza rinunciare all’ironia e al coinvolgimento emotivo. Lo spettacolo si conclude con un discorso finale che unisce passato e presente, generazioni di prima e di oggi, comunicato con un alto contenuto di pathos e tenuto assieme dalla canzone “Mio fratello che guardi il mondo” di Ivano Fossati.
Ad arricchire lo spettacolo, la cantante Carmen Scognamiglio accompagnata dalla Napolinord Big Band diretta dal maestro Mimmo Napolitano, e il corpo di ballo Anni 90 Dance, guidato dal coreografo Ettore de Lorenzo. La produzione è affidata a Carmine Gambardella e Rino Pinto.
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