Massimiliano Allegri è stato ufficialmente nominato nuovo allenatore del Milan, firmando un contratto di due anni con opzione per il terzo. Il tecnico livornese, che aveva già guidato i rossoneri dal 2010 al 2014, torna a Milanello con l’obiettivo di riportare la squadra ai vertici del calcio italiano ed europeo.
Dopo undici anni dal suo primo incarico, Massimiliano Allegri torna sulla panchina del Milan. Secondo quanto riportato da ‘AS’, l’accordo prevede un contratto biennale con opzione per un terzo anno, per un compenso di circa cinque milioni di euro netti a stagione. Il direttore sportivo Igli Tare ha fortemente voluto Allegri, considerandolo la figura ideale per guidare la ricostruzione del club. Il Milan, attualmente fuori dalle competizioni europee, punta su Allegri per sfruttare al meglio una rosa competitiva e tornare ai vertici del calcio italiano ed europeo.
Massimiliano Allegri vanta un curriculum di tutto rispetto: sei Scudetti, cinque Coppe Italia, tre Supercoppe italiane e due finali di Champions League raggiunte con la Juventus. Questi successi lo rendono una scelta solida per il Milan, che mira a riconquistare la sua posizione di prestigio nel panorama calcistico. Il club rossonero, dopo una stagione deludente, confida nell’esperienza e nella capacità di Allegri di ottenere risultati immediati.
Il ritorno di Allegri è stato accolto con entusiasmo da parte dei tifosi e degli addetti ai lavori. Tuttavia, l’ex allenatore Fabio Capello ha sottolineato l’importanza di una chiara struttura societaria per garantire il successo del progetto. Capello ha dichiarato: “Prima di tutto il Milan deve definire con chiarezza il proprio organigramma”. Con l’arrivo di Allegri, il Milan si prepara ad affrontare una stagione di ricostruzione, con l’obiettivo di tornare competitivo sia in Italia che in Europa.
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