Il talent di DAZN ed ex arbitro Luca Marelli è intervenuto quest’oggi nel corso di “Radiogoal” in onda tutti i giorni su Kiss Kiss Napoli: “Io credo che allo stadio sia utile la comunicazione degli arbitri, gli spettatori su una determinata azione hanno bisogno di capire cosa stia accadendo nella decisione del Var. Per gli spettatori in tv invece non credo ci sia bisogno perché già sanno tutti. Lo stadio attualmente è più sano rispetto agli anni passati, ma le decisioni contro ovviamente poi non fanno mai piacere. Noi in passato abbiamo saggiato campi davvero difficili, invece il gran lavoro della federazione adesso sta regalando degli impianti molto più sicuri anche se ancora c’è qualche insulto di troppo. Colombo lo conosco da quando aveva sedici anni, e già allora si vedeva che era un ragazzo determinato. Probabilmente andrà ai prossimi europei, ma dubito che vedremo un italiano ai mondiali perché Guida ha avuto troppa discontinuità. La sua famiglia è molto particolare, il cugino era anche lui arbitro poi scelse di dirigere la pallanuoto e l’anno scorso è stato alle Olimpiadi. Nel mio liceo reclutai Colombo quando gli presentai il nostro corso. Zufferli, se non cade un meteorite l’anno prossimo sarà internazionale. Non è un esame ma di fatto è il suo primo big-match, tecnicamente è fortissimo ma deve crescere molto in termini di personalità perché tende a subire passivamente le proteste dei calciatori. Per il resto è un arbitro fenomenale, sia tecnicamente che fisicamente. Turrini di Firenze ha grandi potenzialità anche se non ha iniziato bene, e con Zufferli, Sozza e Colombo Rocchi li ha ipotecati come futuro dell’Aia. Colombo non ha commesso fino a questo momento grandissimi errori, ma più si arbitra e più si commettono errori”.
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