Marco Amelia: “Napoli, stagione lineare nonostante gli infortuni. I portieri italiani sono sempre tra i migliori”

L'ex portiere Marco Amelia, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ha parlato del campionato del Napoli, della scuola italiana dei portieri e delle speranze della Nazionale per il prossimo Mondiale.

L’ex portiere della Nazionale e campione del mondo Marco Amelia ha condiviso ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli le sue impressioni sulla stagione del Napoli, il valore dei portieri italiani e le prospettive dell’Italia in vista dei prossimi impegni internazionali. Amelia ha sottolineato il calore unico della città di Napoli e l’importanza della costanza nel campionato.

Il calore di Napoli e la stagione degli azzurri secondo Amelia

Al Gran Slam Padel Show Amelia ha raccontato l’emozione di tornare a Napoli, sottolineando come la città sia sempre accogliente e ricca di colori. “Rivedere tanti amici, tanti ex colleghi, trovare anche un bellissimo calore, che a Napoli c’è sempre, è molto bello, è piacevole. Devo dire che questi eventi sono veramente una cosa bella per noi, che ci fanno rivivere certe emozioni, anche se poi lo sport è diverso, ma nello stare insieme. Questa è la cosa più importante, poi quando vieni a Napoli, Napoli è una città di mille colori, una città meravigliosa che ti lascia addosso quelle sensazioni sempre belle, anche quando si veniva da avversari. È difficile venire qui, ma il calore che c’è in questa città è unico.”

Parlando del campionato in corso, Amelia ha evidenziato come la Serie A sia molto equilibrata quest’anno, con diverse squadre in lotta per il titolo. “Intanto è un campionato dove ci sono tante squadre che se la possono giocare, chi sarà più costante arriverà in fondo, perché abbiamo visto altalenarsi lì davanti tutte, tra Milan, Roma, Napoli, Inter, si sono altalenate lì davanti e ora chi riuscirà a rimanere costante, come dice Allegri, a marzo, starli davanti e se la può giocare. Però è un campionato bello, il Napoli secondo me ha fatto un campionato dove è stato molto lineare, ha avuto un paio di battute d’arresto che magari sono anche fisiologiche, però c’è anche da mettere in conto che questa rosa ha avuto tanti giocatori infortunati e sarà decimata, soprattutto in giocatori forti come Lukaku che è un punto di riferimento, come De Bruyne.” Amelia ha poi elogiato il lavoro di Antonio Conte, capace di mantenere la squadra competitiva nonostante le difficoltà.

Portieri italiani: una scuola d’eccellenza

Nel corso dell’intervista, Amelia si è soffermato sul ruolo dei portieri italiani, sottolineando come la scuola italiana continui a produrre talenti di livello internazionale. “Sì è vero, i portieri italiani sono sempre tra i migliori, abbiamo Gigio che è indiscutibilmente tra i migliori portieri del mondo, lo ha dimostrato sia con la nazionale ma soprattutto nel Paris Saint Germain e lo sta dimostrando al City, abbiamo portieri italiani che si stanno mettendo in mostra anche all’estero come Vicario, Meret è stato quando è stato chiamato in causa nel giocatore titolare nel Napoli è stato bravissimo, in due annate da titolare ha vinto due campionati e devo dire che siamo ben coperti. Il portiere per storia è il nostro ruolo, gli italiani lo sanno far meglio, io poi ho giocato all’estero e l’ho vissuto. Noi alleniamo in un certo modo e i nostri portieri crescono soprattutto da quando sono bambini con la giusta linea da seguire per poi arrivare il più pronti possibili in Serie A e nei migliori club dove poi bisogna esprimersi ma anche caratterialmente i nostri portieri sono forti perché se andiamo a vedere nel singolo, Gigio ma anche Meret lo stesso Vicario, questa è gente che a volte le ha subite, è stato sotto pressione ma con grande professionalità, spalle larghe e carattere sono sempre venuti fuori poi essendo determinanti per le loro squadre.”

Le speranze dell’Italia per il Mondiale

In chiusura, Amelia ha espresso il suo auspicio per la qualificazione dell’Italia al prossimo Mondiale, sottolineando le insidie che attendono gli azzurri nei playoff. “Io me lo auguro, me lo auguro perché vedendo anche quello che è il play-off noi andremo ad incontrare due squadre che per storia sono dietro di noi però ci sono delle insidie, le insidie sono quelle sul come arriveremo a quelle due partite perché a marzo i campionati avranno spremuto bene i giocatori e noi dobbiamo arrivare bene al massimo dal punto di vista fisico ma anche mentale perché tutta l’attenzione sarà su di noi, sull’Italia di Gattuso, su questi giocatori ma sono convinto che si è creata un’area all’interno di Casa Italia all’interno dello spogliatoio, qualsiasi giocatore chiamerà Rino sono convinto che sanno la responsabilità che c’è nell’andare o non andare al Mondiale affronteranno queste due gare nel migliore dei modi mi auguro vivamente che questa nazionale vada al Mondiale sono vent’anni che l’Italia non vince il Mondiale abbiamo saltato gli ultimi dobbiamo tornare provando anche a dar fastidio alle squadre che sulla carta sono quelle favorite.”

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