Marcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri, ha recentemente espresso un profondo malessere riguardo alla sua situazione attuale. In un’intervista a ‘La Stampa’, ha dichiarato: “Contro di me c’è stata un’invidia fuori controllo. Mi hanno spento la scintilla”.
Jacobs ha affrontato il tema del caso di spionaggio che lo ha coinvolto, sottolineando come la situazione non sia stata percepita nella sua gravità. Ha dichiarato: “Mi ha destabilizzato e travolto, pagare qualcuno per frugare negli affari miei è inconcepibile”. Ha inoltre evidenziato come questo episodio abbia messo in luce un livello di invidia fuori controllo nel mondo dell’atletica.
Dopo i Mondiali di Tokyo, Jacobs ha ammesso di essere in una fase di riflessione riguardo al suo futuro sportivo. Ha confessato: “Sono ancora in fase di riflessione. Sono successe troppe cose che mi hanno fatto perdere la scintilla”. Ha aggiunto di non mettersi fretta e di sentirsi attualmente un uomo senza pressioni.
Jacobs ha anche parlato del suo rapporto con la Fidal, che lo ha recentemente declassato da atleta top ad atleta di punta. Ha affermato: “L’ho letto, ero consapevole e non mi sono posto il problema. Già nel 2025 non ho avuto accordi con loro”. Ha inoltre espresso il suo disappunto riguardo ai nuovi parametri presentati dalla Federazione, sottolineando come, a parità di condizioni, altri atleti siano stati trattati diversamente.
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