Arrivano notizie decisamente positive per Marc Marquez. A quasi tre mesi dall’incidente avvenuto nel GP di Indonesia, che aveva bruscamente interrotto la sua prima e promettente stagione con Ducati, il pilota di Cervera è tornato finalmente in sella a una moto. Un passaggio fondamentale nel percorso di recupero dopo l’operazione alla scapola, resa necessaria dallo scontro con Marco Bezzecchi a Mandalika.
Lunedì scorso, a 78 giorni dall’incidente, Marquez ha ripreso ad allenarsi sul circuito di Alcarras, in Spagna. Al suo fianco c’erano il fratello Alex Marquez e Diogo Moreira, rookie di MotoGP. Una giornata importante non tanto per la velocità, quanto per ritrovare confidenza, sensazioni e continuità dopo un lungo stop.
Per questo primo rientro, il nove volte campione del mondo ha scelto una Ducati Desmo450 MX, moto pensata per l’off-road, ideale per riprendere gradualmente senza stressare eccessivamente l’articolazione ancora in fase di recupero.
A confermare il buon esito del primo giorno di allenamento è stato lo stesso Marquez, che ha condiviso immagini e sensazioni sui suoi canali social. “Primo giorno sulla moto. Molto lavoro davanti, ma è il momento di iniziare a sommare ore e sensazioni. Passo dopo passo”, ha scritto su Instagram, ribadendo un approccio prudente ma determinato.
Un atteggiamento in linea con quanto dichiarato nelle scorse settimane, anche durante la Gala del COE, dove aveva già anticipato che il ritorno in moto non sarebbe stato lontano.
Da Ducati e dal diretto interessato il messaggio è chiaro da tempo: l’obiettivo non è affrettare i tempi, ma arrivare al 100% della condizione fisica ai test di Sepang, in programma dal 3 febbraio, primo vero appuntamento della pre-stagione MotoGP 2026.
Con la spalla ancora “protetta”, Marquez ha avviato la fase finale del recupero alternando flat track e lavoro specifico nei pressi di Cervera. Dopo la pausa natalizia, il rientro su una Desmosedici di serie appare sempre più vicino, probabilmente su circuiti abituali di allenamento come quello di Aspar.
Il percorso è tracciato, ma la parola d’ordine resta pazienza. Il ritorno in moto rappresenta un passo cruciale, non ancora il traguardo. Tuttavia, per Marc Marquez e per Ducati, queste prime sensazioni positive sono un segnale incoraggiante: il 2026 può davvero iniziare con ambizioni importanti, a patto di rispettare ogni fase del recupero.
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