Marc Marquez torna a vedere la luce in fondo al tunnel. A tre mesi esatti dall’infortunio alla spalla destra, il campione del mondo di MotoGP ha finalmente una data cerchiata in rosso sul calendario: la prossima settimana potrà tornare ad allenarsi in moto, primo passo concreto verso il rientro in pista.
L’annuncio è arrivato a Madrid, durante la XX Gala del Comitato Olimpico Spagnolo, evento che ha celebrato i migliori atleti del Paese nell’ultimo anno e che ha visto Marquez tra i grandi protagonisti della serata.
L’infortunio risale a Mandalika, appena una settimana dopo la conquista del titolo mondiale a Motegi. Una caduta provocata da un contatto in gara gli ha causato la frattura della scapola destra, costringendolo a un nuovo intervento chirurgico e a un lungo percorso di riabilitazione. “Sono reduce da un’altra lesione – ha spiegato Marquez –. Avevamo appena chiuso il campionato e nella gara successiva, per una zampata di un altro pilota, mi sono fatto di nuovo male. Ho passato tre mesi a recuperare”.
Ora, però, le notizie sono incoraggianti. I controlli medici hanno confermato la completa saldatura dell’osso e il semaforo sta finalmente per tornare verde. “Domenica si compiono i tre mesi dall’operazione. Mi hanno detto che a questo punto il processo è concluso, quindi dalla prossima settimana inizieremo a riprendere confidenza con il gas”, ha raccontato il campione spagnolo, che nei giorni scorsi era già tornato ad allenarsi in mountain bike insieme al fratello Álex.
Durante la serata, Marquez ha mostrato anche il suo lato più leggero e comunicativo, improvvisandosi intervistatore del presidente del COE, Alejandro Blanco. Con la consueta ironia, ha ricordato un consiglio del nonno e ha chiesto a Blanco come immaginasse il futuro dello sport spagnolo. La risposta, tra applausi e sorrisi, non si è fatta attendere: “Per cominciare, che tu vinca altri cinque Mondiali”.
Uno scambio di battute che ha strappato risate, ma che ha anche restituito l’immagine di un Marquez sereno, fiducioso e motivato. Dopo mesi difficili, il ritorno in moto è sempre più vicino. E per il campione di spagnolo, abituato a non porsi limiti, rappresenta molto più di una semplice ripresa degli allenamenti: è l’inizio di un nuovo capitolo.
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