La Juventus ha scelto Luciano Spalletti come nuovo allenatore, affidandogli le chiavi del gruppo bianconero in un momento delicato della stagione. La nomina arriva dopo giorni di colloqui e trattative, culminati martedì con un incontro decisivo con Giorgio Chiellini, volto chiave per condividere la visione e la filosofia del club.
Spalletti ha firmato un contratto di otto mesi, con opzione di rinnovo automatico in caso di qualificazione in Champions League. Una formula che testimonia la volontà della società di puntare su un percorso a breve termine ma ambizioso, lasciando al contempo libertà e responsabilità all’allenatore. Spalletti, da parte sua, ha accettato consapevole della sfida, sottolineando la necessità di condividere il cammino con la squadra, tra pressioni e obiettivi da raggiungere.
La Juventus gli ha affidato l’obiettivo primario di raggiungere il quarto posto in campionato e ottenere la qualificazione alla Champions League. Spalletti ha accolto le richieste con entusiasmo, condividendo la visione della società e manifestando fiducia nel gruppo a disposizione. La squadra, infatti, offre diverse potenzialità: da David, attaccante considerato ideale per il progetto, a Openda e Thuram per il reparto offensivo, fino a Locatelli a centrocampo e a Bremer in difesa.
La scelta di Spalletti nasce dalla convinzione della società di avere davanti un tecnico in grado di rilanciare la Juventus con un metodo chiaro e una visione di lungo termine, anche se il contratto iniziale è breve. Il suo approccio condottiero, ma collaborativo con i giocatori, è stato ritenuto ideale per affrontare la fase di transizione dopo l’addio di Tudor.
Con Spalletti al timone, la Juventus punta dunque a ricostruire un progetto vincente, affidandosi all’esperienza e alla determinazione di un tecnico capace di affrontare le sfide più complesse.
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