Il suo arrivo a Napoli avrebbe dovuto rappresentare una svolta, un salto di livello dopo la miglior stagione in carriera. E invece, per Lorenzo Lucca, i primi mesi all’ombra del Vesuvio sono diventati un labirinto di occasioni mancate, gerarchie mutate e prospettive sempre più nebulose. Il centravanti piemontese è finito rapidamente ai margini delle rotazioni di Antonio Conte, e il prossimo mercato di gennaio potrebbe trasformarsi nella sua via di fuga.
Un progetto nato con ambizioni alte
Lucca era stato scelto per completare l’attacco del Napoli come alternativa fisica a Romelu Lukaku: arrivo dall’Udinese, investimento da 30 milioni di euro e un ruolo chiaro nei piani estivi. L’infortunio del belga aveva rimescolato le carte, aprendo temporaneamente uno spiraglio. Ma l’acquisto di Rasmus Hojlund – divenuto presto titolare inamovibile – ha ribaltato la situazione, relegando il classe 2000 nelle retrovie.
Lo stesso attaccante aveva raccontato con entusiasmo il suo approdo in azzurro: “Napoli la mia prima scelta da sempre, grande occasione”. Una promessa che oggi rischia di diventare un ricordo scomodo.
Numeri che non aiutano
Il campo non ha dato le risposte sperate. Lucca ha totalizzato 16 presenze complessive, per un totale di 538 minuti: una media di 33 minuti a partita. I gol sono arrivati con il contagocce – uno in campionato contro il Pisa e uno in Coppa Italia contro il Cagliari – mentre in Champions League l’unica da titolare ha coinciso con il ko di Eindhoven, macchiato da un’espulsione per proteste.
Il rientro imminente di Lukaku, unito al sistema a una sola punta preferito da Conte, ridurrà ulteriormente gli spazi. In queste condizioni, coltivare le speranze di una convocazione al Mondiale diventa quasi impossibile.
Il mercato osserva: Milan e Roma sullo sfondo
Da settimane filtrano movimenti attorno al suo nome. Secondo le ricostruzioni più recenti, Milan e Roma starebbero monitorando la situazione in vista di gennaio. La pista che vede un passaggio di Lucca al Milan dipende da un’eventuale cessione di Santi Gimenez, anche se il suo entourage ha frenato i rumors su una partenza imminente. I giallorossi, invece, vedono in Lucca un’opportunità a costi sostenibili per rinforzare un reparto spesso in emergenza. Entrambe rappresenterebbero destinazioni in grado di garantirgli minutaggio e responsabilità, ciò di cui Lucca ha disperatamente bisogno.
Le esigenze del Napoli e un equilibrio da ritrovare
Il club di De Laurentiis, intanto, deve fare i conti con una serie di infortuni pesanti a centrocampo – da De Bruyne ad Anguissa fino a Lobotka. Un’uscita in attacco potrebbe consentire di liberare fondi e slot per intervenire dove l’emergenza è più acuta.
Il matrimonio tra il Napoli e Lucca, iniziato con aspettative altissime, rischia quindi di interrompersi dopo appena sei mesi. Una separazione precoce, certo, ma forse inevitabile.
Gennaio, il mese delle decisioni
La sensazione è che l’addio non sia più soltanto un’ipotesi: è una strada concreta, quasi naturale. Lucca resta in attesa, osserva i movimenti delle big interessate e aspetta di capire quale potrà essere il contesto giusto per rilanciare una carriera ancora tutta da scrivere.
Napoli riflette, Milan e Roma osservano, Lucca aspetta. Il mercato invernale, questa volta, potrebbe davvero cambiare la sua stagione. E forse anche la sua traiettoria futura.